CAKE BIGNE ALBICOCCA AMARETTO
Oggi vi tocca un cake bigne albicocca amaretto.
che ci volete fare…Ho voglia di estate, ho voglia di estate, ho voglia di estate. E ho voglia di albicocche. Ma ahime alla mia state ne manca ancora per cui mi consolo con un cake alle albicocche e amaretto, fatto usando le albicocche essicate, che essicate non le definirei tanto sono cicciose.
Ora, il problema dei cake è che quando metti delle sospensioni e vai in forno, loro cadono miseramente a terra. E tu ti trovi con tutto il ripieno da una parte e la massa cake vuota.
Esiste però una tecnica, la tecnica bigne, con cui restano diciamo a galla e non affondano.
La parola bigne spaventa molti, ma è solo simile alla pate a choux. Tranquilli che non vi si sgonfia in cottura il cake!
Io vi do le dosi per il mio stampo, il lotus della nordic a questo link stampo nordic, se volete cambiare – perché chiaramente potete fare il cake dove cavolo volete- cambiate i dosaggi.
41 acqua
2 sale
125 burro
180 farina
166 uova
123 velo
5 lievito
8 liquore amaretto
90 albicocche a pezzi
30 granella amaretto
Si procede come per i bigne, portando acqua e sale e burro a bollore e aggiungendo la farina tutta in un colpo. Si tiene un minuti sul fuoco fino a che fa una patina sul fondo e scricchiola, poi si mette in planetaria e si inizia a raffreddare facendola girare da sola con la foglia.
Poi si uniscono velo e lievito setacciati. Le uova vanno unite a temperatura ambiente e in tre o quattro volte, poco alla volta, dando il tempo alla pasta di ciucciarsele. Infine si mette l’alcool e le sospensioni.
Non servono riposi, si va dritti in stampo e in forno. E si cuoce a 17 circa 40 minuti o comunque fino cottura finita, e qua io mi fido del caro vecchio stecchino.
Insomma un cake veloce e buono.
Ora, io ci ho messo le albicocche perché sono maniaca di albicocche ma la regola del “metodo bigne = sospensioni che non cadono” vale con qualunque cosa. Potete mettere frutta candita, uvette, mele o pere o frutta fresca a dadini…. Quello che vi garba.
Una figata vero???
Concordo con voi che la pate a choux è un incubo e un mistero, ma il cake choux vi giuro non ha nulla a che vedere.
Ah, annotazione…. Il liquore serve a insaporire e come agente lievitante. Il cake non è alcoolico, evapora in cottura, e anche i bimbi possono mangiarlo. Parola di astemia.
E quando vedrete le vostre sospensioni belle distribuite nell’impasto e assaggerete la bontà della pasta sarete sorpresi di voi stessi e di quanto siate stati bravi!
W i cake, w i dolci da forno e….. speriamo venga l’estate con le albicocche vere!