THREE LECHES CAKE – GREGORY DOYEN
Three leches.
Giuro dopo questa smetto! Devo finirla coi dolci di Doyen perché sono troppo pazzeschi. Ma questa torta volevo provarla da un po’.
La three leches cake è un dolce tipico del sud America, caratterizzato da una base morbida con una bagna al latte che la rende particolarmente umida e golosa, decorata con una crema che di solito è tipo chantilly.
E di solito in foto è tutta bianca appunto per ricordare il latte.
Quello che mi ha intrigato della versione Doyen è che è a base cacao, con sponge al cacao e crema al cioccolato. Una torta al latte…e nesquik??? Ho pensato!
Dovevo farla per forza. E ovviamente il nesquik non c’entra nulla.
Allora… come al solito è uno spettacolo. Non solo il risultato finale ma tutte le ricette e tecniche che utilizza.
Partendo dalla base Doyen crea uno sponge alto, sofficissimo di suo.. al cacao naturalmente, ma non amaro, buono davvero… Montata albume, unione di tuorlo e burro e polveri. Niente di eccezionale ma che nell’insieme è meglio di qualunque pan di spagna al cacao che si trova in giro.
Poi anche se soffice lo inzuppa con una bagna al latte fatta col latte consensato che gli da uno sprint assurdo, indescrivibile. E la cosa eccezionale è che la bagna la mette tre volte… per inzupparlo tutto bene lo fa a step, e ci vuole circa una ora…e contiene gelatina^!!!! In modo da esser stabile e render stabile il pan di spagna.
Sopra crema al cioccolato, buona, cremosa, da leccare a cucchiaino. (o col dito). E volete ridere??? E’ fatta con pectina, come un coulis… non lo avevo mai visto…
A questo punto si raffredda il tutto per la decorazione finale on the top.
E stavolta vengo graziata. Niente marshmallow e niente glasse a pinguino!!!!
La decorazione in se è anche semplice… strisce oblique alternate di caramello, crema al cioccolato (la stesa dello strato sotto) e chantilly al mascarpone.
E caramello, chantilly e cioccolato insieme stanno divinamente. Un trittico celestiale. Il problema è che o hanno la stessa consistenza o viene uno schifo. La mia per grazia era simile…. Qualcosa sono riuscita a fare anche se io e la sac a poche dobbiamo fare pace.
Ora, io non ho mai assaggiato la versione originale della tre leches americana, ma questa è buona da paura. E manco troppo difficile dopo le peripezie che mi aveva fatto fare nelle scorse settimane. E visto che il cacao in fondo è dell’America latina mi pare anche giusto usarlo in una torta tipica del paese.
Bene, direi che con questa potrei concludere la serie Doyen. Almeno per il momento…in fondo di ganache, sponge, glasse e marshmallow ne ho fatti abbastanza, soprattutto per la mia povera cucina che è stata messa a dura prova.
Adesso vedremo su cosa buttarmi in futuro…chissà…intanto Doyen è stata una piacevole parentesi!