TROPICAL CAKE – Cecile Moritel
Quando l’estate si avvicina a me scatta la voglia di gusti esotici, come questa tropical cake.
Sarò matta, ma l’idea del cocco o del mango in inverno non mi viene manco morta, mentre col primo caldino sarei già cocco- dipendente.
Quindi in attesa che la mia amata estate faccia capolino, mi consolo con un cake tropicale.
È sofficissimo, e nonostante contenga il passion non è affatto acido.
La ricetta non è mia, ma di Cecile Moritel, quindi si va sul sicuro.
Io ho solo cambiato forma e modo di usarla.
Ho usato due stampi simili perché li avevo a portata di mano , ma si può fare un tradizionalissimo plumcake. La dose che vi ho scritto è bella abbondante. Ci fate più di un cake. Tuttavia io avevo giusto 100 gr di purea passion … e non volevo tenerne una migola a occupare una maxi scatola in freezer, per cui la ricetta la ho calcolata non sulla misura dello stampo ma sulla mia dose di passion e mi son usciti due cake. Cosa che non mi è affatto dispiaciuta perché sono davvero validi. Voi però fate attenzione e scegliete il vostro stampo e calcolatevici la dose giusta ovviamente
L’impasto va però fatto riposare 8 ore in frigo prima di venire cotto.
Questo perché le farine devono idratarsi.
Veniamo alla ricetta
come si fa???
193 burro
120 zucchero
64 tuorli
77 albumi
98 farina mandorle
34 farina cocco
137 farina
4 lievito
102 purea passion
Si avete letto bene. Purea di passion. Io mi son spaventata quando lo ho letto, ero timorosa, ma vi giuro che non viene affatto acido. Vi confesso che se non lo avesse scritto Cecile col cavolo avrei provato. Il passion mi fa storcere la bocca solo a sentirlo nominare….
Comunque si montano burro e zucchero, si uniscono le uova, poi le polveri e infine la purea. Come tutti i cake della terra. E si mette in frigo .
Al mattino lo trovate duro, compatto, una roba oscena e il vostro pensiero sarà “che cesso!” o “qua non ci siamo”. Ma io in Cecile ho fede. In me forse meno, ma in lei si, quindi ho preso il mio cesso duro e lo ho buttato nei miei stampi e in forno.
165 gradi circa 40 minuti. 40 minuti interminabili di pippe come verrà o non verrà?!?
Non cresce molto, naturalmente, è carico di grassi e il lievito è poco,ma così deve essere. Non aspettatevi gobbe anche perché io non faccio il taglio al centro per farlo gobbare, lo voglio piatto da decorare.
Sopra si fa una bagna
300 succo ananas
40 zucchero
50 acqua
È opzionale, il cake è soffice anche senza. Lo preciso per correttezza.
Poi io lo ho spennellato di gelatina e gli ho attaccato del crumble tanto per dargli croccantezza. Il crumble lo fate in due minuti, si mette nel tritatutto
75 farina
76 burro
75 farina mandorle
76 zucchero
Si trita e sui fanno poi degli agglomerati di pasta che vanno cotti a 140 gradi per 20 minuti.
Servono a rendere il cake un po più croccante e un po’ meno …. Piatto ecco!
Ah, per la cronaca… questo è un crumble universale, non ha scritto sopra “usami solo per questo cake”…. Fossi in voi me lo segnerei perchè è davvero velocissimo e molto utile per eventuali decorazioni e finiture.
Come decoro poi si fa quello che fantasia comanda.
Io ho messo dei fiori eduli, tanto per chiamare primavera. E poi li ho li nell’armadio da una vita, vediamo di farli fuori.
Ecco, cake finito. Nel senso che è pure mangiato. La mia voglia di estate era tale che nel sentire dal forno l’aroma del cocco e del tropicale… quasi non lo decoravo e lo mangiavo subito caldo.
Adesso speriamo che questo serva a chiamare l’estate. E il caldo. E il sole.
Insomma tutto.
E nell’attesa che l’estate ci raggiunga…. Buoni impasti a tutti e naturalmente sorrisi!