BAKING – SMILING TERAPY
Questo blog nasce con uno scopo ben preciso.
Viviamo in un mondo frenetico, siamo tutti circondati dal caos, dallo stress, dai problemi personali. Io per prima. Ho un carattere tale per cui ogni minima preoccupazione mi appare una montagna insormontabile.
La Baking terapy serve a questo, a prendersi uno spazio di tempo per se stessi, a concentrarsi sulla realizzazione di un dolce, di salato, di un biscotto, di un pane -di qualcosa insomma- e a dimenticare per un momento tutto lo spazio esterno e le angosce che si hanno.
Non si tratta solo di creare una cosa “buona”, quanto soprattutto di “guarire l’anima”. Un po come la pasticceria ha salvato la mia vita.
Lavorare gli impasti, siano essi dolci o salati, lievitati e non, richiede attenzione e pazienza e dona alla mente una sensazione di tranquillità. È come una danza armoniosa in cui corpo e spirito si riequilibrano in uno stato di nirvana.
Se si soffre di dolori ossei, articolari, nevralgici i benefici vengono ampliati sul piano fisico, perché il lento movimento rilassa i muscoli e il benessere mentale distende le articolazioni contratte.
Provare per credere! Io quando mi alzo piena di dolori per l’umidità o altro, la prima cosa che faccio non è prendere una pillola ma iniziare a impastare. Con questa tecnica ho totalmente abolito tutti i farmaci antidolorifici che assumevo in passato.
E poi volete mettere la soddisfazione di sfornare qualcosa di fatto con le proprie mani? Non importa se bello o brutto, grande o piccolo, sarà sempre una soddisfazione il fatto di essere riusciti a portare a termine una piccola “impresa”. E vi assicuro che cucinare con dotazioni domestiche rispetto a quelle dei grandi chef è davvero una impresa!!!!
Per non parlare poi della gioia secondaria- la condivisione. Il cibo si dona, si condivide, si gusta in compagnia. Ed ecco che magicamente dallo stato iniziale di solitudine, di concentrazione solo su se stessi e sulle proprie ansie, ci si circonda invece di voci, familiari, amici, vicini, si crea una condivisione, un clima molto piu allegro e sereno.
Ovvio, agli inizi non è cosi facile. In casa poi… I primi esperimenti culinari magari non saranno perfetti, ma col tempo, la pazienza e la dedizione, si vedranno anche crescere la propria destrezza e abilità, le cose che prima sembravano difficilissime e impossibili sembreranno una passeggiata. E l’autostima, la fiducia in se stessi, la sicurezza nelle proprie capacita avranno fatto passi da gigante, meglio di cento sedute dallo psicoterapeuta! Gratis!
La Baking Terapy è tutto questo. Un affascinante viaggio alla scoperta – o meglio- alla riscoperta di se stessi e alla cura della propria anima e fisico, giorno dopo giorno, impasto dopo impasto. Un po come è successo a me, che dalla malattia, dalla solitudine, dalla depressione sono rinata a nuova vita.
In questo blog vi racconterò – sperando di non annoiare nessuno – le mie esperienze, le mie vicissitudini ai fornelli, accompagnandole alle ricette che eseguo, sperando che qualcuno di voi, da laggiu, dietro lo schermo, decida di seguirmi in questo viaggio.
Siccome poi sono un tipo a-variato, via avviso fin da ora che eseguirò un po di tutto, dolci e salati, lievitati e non, classici e moderni, mignon e maxi. Almeno non avrete da annoiarvi come con un blog monotematico!!!
E nei limiti del possibile, se non sono ricette di corsi, libri e chef professionisti che non possono essere trascritte x correttezza e copyright, cercherò di darvi tutte le indicazioni e istruzioni possibili x mettervi in condizione di ripeterle.
Non sono una chef, sono una semplice appassionata che ha scoperto come il gioco di impastare possa cambiare la vita. E mi auguro che con me e le mie avventure, anche qualcuno di voi laggiu, magari solo, magari triste, magari pieno di dolori, o anche solo con la voglia di mettersi in gioco, possa trovare conforto, aiuto e raggiungere la Baking Mindfullness, la pace dei sensi nell’impastamento!
P.S. E se invece per caso, di questa Baking Terapy non ve ne frega nulla, state benissimo così… beh, tanto meglio, sono felice per voi! Ma magari vi farà piacere farvi quattro risate sulle mie disavventure culinarie o magari le mie ricette vi sembreranno interessanti, semplici, stimolati tanto da volerle rifare a casa vostra. Beh, io ne sarò felice ugualmente!
Quindi buona Baking Terapy o comunque Smiling Therapy a tutti!
Impastate e sorridete!