BEE MEDOVIK – Nicholas Lambert
Bee medovik.
Sedetevi. Non sarò breve.
Tutto iniziò quando ho visto la BEE MEDOVIK di Lambert. Me ne son innamorata. Ho cercato la ricetta e la ho tradotta ma ahime, ho pensato, è fuori dalla mia portata.
Ste ape è fatta di una decina di strati di sponge medovik ( non la frolla che trovi se cerchi su internet, proprio uno sponge) alternati a strati di crema smetlana. La cosa piu strana poi l’inserto, un coulis di OLIVELLO SPINOSO. Tutti abbiamo la purea di olivello spinoso no???
Allora la ho abbandonata.
Poi vado alla arte bianca e ridendo gli butto li “avrete tutto ma scommetto che lo olivello non lo avete!” – “ne vuole una o due?” mi fa…. Ed è stata fatta.
Arrivo a casa perplessa col mio olivello…Ormai il dado era tratto.
Allora. Il coulis niente di nuovo, pectina e gelatina.
Lo sponge un delirio. Una massa collosissima da stendere velocissimamente su teglie in spessore extra thin.
Fa presto Lambert coi suoi forni. Due teglie 60-40 che cuociono insieme…. Io col mio catorcio forno da 30 cm… 4 teglie e infornate mi son fatta.
Sagomarlo a misura 28-35- manco avevo un vassoio dove poggiarlo.
La crema… lui usa la panna acida 30% grassi. Io ho cercato in tutti i super ma qua arrivano al 15 (cervate x credere), solo esselunga ne ha una al 24… x cui ho mischiato un po di questa esselunga e un po me la son fatta da sola.
Poi ti componi gli strati sponge-crema-sponge-crema e da ste rettangolo 28-35 ne coppi dischetti mignon (4-3-2 cm)… che ovviamente non si facevano coppare… insomma un casino.
Poi finalmente accoppi due dischi(grande medio) sotto, un colis, tre dischi sopra (grande medio piccolo) e fai ste torre di babele… che ovviamente è lievemente piu alta o piu larga dello stampo… madonne e santi che girano… limi il tutto finche ci sta nello stmpo e passi avanti.
Mousse al miele… qua sembra facile ma è talmente liquida (x colarla dal buco sopra lo stampo a uovo) che ovviamente allaghi il tavolo e ti inondi le scrpe (già un paio mi era finito nel Garda due giorni fa… andiamo bene!). Ma oramai ero preparata che non sarebbe stata facile manco questa.
Smodellarlo poi. Sto stampo è malefico. Nel toglier il sopra stacchi mezza mono. E il sotto non esce manco a pagarlo. Non lo consiglierei manco al mio peggior nemico.
La base… una frolla al miele senza uova con pecan e avena… buona ma dico… bisogno di mettersi nei casini sempre???Una frolla comune non si poteva avere”?
Arriviamo al top. Le ali. Si fa un caramello con 100 canna dopodiche si fonde 180 isomalto. Si tritano con 100 sponge avanzato a polvere. Peccato che io col tritino (avessi il bimby…..magaaaari!) a momenti fondo tutto. Un ora ho impiegato. Manco un pralinato cribbio. No comment.
Poi ottenuta ste polvere la sparpagli con uno stencil su silpat e la cuoci fiche fonde e crea le ali. Che ovviamente son così delicate che si frantumano nello staccarle e devi ripartire. O peggio si incollano tra loro. Rifaccio girare i santi del calendario….
La glassa la cosa piu semplice, a pinguino. Quasi non mi pare vero… peccato che la dose fosse risicata al pelo, per cui la finale è un po un cesso. In più quasi si spaccano a metà le mono, visto che a momenti li strappo nel toglierli dallo stampo…
Infine finalmente il montaggio. Incollare la mousse alla base e mettendo le ali. Base che ovviamente si crede la Torre di Pisa e ali che ovviamente non voglion sapere di incollarsi dritte.
concludendo.
Ste api saranno anche carine, ma il delirio è un po eccessivo. Questi chef stellati avranno attrezzature che io non ho , forni super, schiere di lavateglie…
io la prox volta mi faccio una banale mono con la mousse e il coulis su frolla al miele tradizionale senza metter in piedi un putiferio del genere. Salviamo le api ok, ma a Lambert due paroline gliele direi volentieri.
Comunque è carina! E almeno x una volta ho provato (con misero risultato) a emulare i vostri capolavori. Da domani torno a cose terra terra…come dice Csaba LESS IS MORE !!!! più easy è meglio è!