FLAN ALLO SCIROPPO D’ACERO E NOCI PECAN CARAMELLATE
Flan amore mio e se poi è allo sciroppo d’acero impazzisco.
Allora… ricordate i muffin allo sciroppo d’acero di qualche tempo fa??
Beh, io sono matta, ma quando un gusto mi solletica le papille, non me lo levo dalla testa.
Acero mon amour….
E quindi ho passato una giornata a pensare cosa potevo farmi di buono con questo “nettare degli dei”.
Beh, alla fine la mia idea è caduta su un dolce bello, buono, coccoloso e perfetto per tutte le stagioni: il flan!
Un flan è come dico sempre un budino nel guscio. Se vi piace la frolla e vi piace il budino, non potete non amare il flan. E io ne ho fatti parecchi, tutti con grande apprezzamento della family.
Stavolta ho provato a fare un flan nel classico formato anello da 16 cm e bello alto, 5 cm, come tradizione comanda, ma sostituendo parte dello zucchero con sciroppo d’acero.
E il risultato, il flan allo sciroppo d’acero, è….. slurpy!
Per cui vi lascio la mia ricetta e se come me siete alla ricerca di un dolce goloso, ma anche sano buono e veloce…. Fatelo!
prima si fa il guscio…
Partiamo dal guscio: frolla alle mandorle e zucchero di canna, connubio perfetto con lo sciroppo degli dei.
250 farina
118 burro
64 zucchero a velo di canna
30 farina mandorle
47 uova
sale
Va fatta riposare e poi usata per rivestire il vostro anello. Io ho usato uno strip forato tra l’acciaio e la pasta, in modo da facilitare sia la cottura che poi lo sformare il tutto.
Mentre la pasta riposa faccio la crema
tocca alla crema del flan allo sciroppo d’acero
56 uova (che poi è 1)
45 tuorli
78 zucchero
500 latte
160 panna
50 maizena
Vaniglia
35 sciroppo acero
Si scaldano latte e panna e vaniglia, si versano su tuorli, uova, zucchero e fecola mischiati insieme, si rimette sul fuoco e si cuoce a coagulazione come una crema flan normale. Poi si lascia intiepidire un poco e si unisce lo sciroppo d’acero.
Si fa freddare quasi del tutto perché non si mette nel guscio in stato di semibollore o fonde la pasta. Poi si ripassa con le fruste per togliere eventuali grumi creatisi nel raffreddamento e si mette nel guscio congelato o comunque molto freddo.
Insomma come tutti i flan. Fino quasi al bordo.
E poi via di forno a 180 gradi per 40 minuti circa.
Prima di smodellarlo lo fate freddare. Io lo ho lasciato una ora a temperatura ambiente e due ore in frigo.
Ma anche qua fate come credete meglio. Non voglio cambiare le vostre tecniche, se preferite farlo freddare più ore solo a temperatura ambiente o volete metterlo in abbattitore… la mia idea è solo suggerirvi un ripieno goloso. Unica accortezza è non toglierlo caldo dall’anello perché la crema è molto morbida in uscita dal forno e rischia di slattarsi.
Ora… per me è strepitoso. Io adoro lo sciroppo d’acero, che in questa crema non è invasivo, da sapore senza essere stucchevole.
E per completare l’opera ci ho aggiunto come decorazione una raggiera di noci pecan tostate e caramellate in sciroppo di zucchero, stessa tecnica usata per i muffin. (cercate l’articolo!). In fondo sono americane pure quelle e con lo sciroppo d’acero vanno a nozze non trovate??
E se poi volete enfatizzare ancora di più il gusto potete usarlo come decoro, sulla fetta, un po’ come si fa coi pancake o dare una pennellata sulla superficie del flan, come un lucidante, prima di mettere le pecan.
Mamma mia che bontà!
Eh si, io non sono quella fanatica dei dolci americani, ma lo sciroppo d’acero non ,o batte nessuno!
E i flan poi…
Per cui direi che questo mix tra dolci francesi e sapori americani… ti fa fare il giro del mondo e ti fa girar la testa di piacere!
Non vi resta che scoprirlo e viaggiare con me alla scorta di un mondo di sapori nuovi!
Buon flan allo sciroppo d’acero e noci pecan a tutti!
