TORTA ALLA RICOTTA E UVETTA
Torta ricotta uvetta, che dire…
Corso dolci trentini. Chef Ermer ci propone la torta di ricotta, ovvero kasesahnekuche.
Ora, la torta dimricotta la fanno in tutta Italia, ma in ogni regione ha le sue peculiarità connesse ai prodotti locali. Al sud usano la ricotta di pecora, al nord di vacca. Al sud inseriscono cioccolato o frutta candita, al nord uvetta.
Io ho seguito stavolta la versione trentina, ma la ho modificata per chè mannaggia me se non cambiouna cosa non sono felice.
Intanto vi dirò che la torta si compone di una base di pasta morbida (pan di spagna) e una farcia alla crema di ricotta (una mousse tipo), e chiude con la medesima pasta morbida.
Chef Ermer nella sua versione propone un pan di spagna ma io ho un odio profondo per i pan di spagna perché quando sono da tagliare mai che mi vengano due dischi uguali. Quindi ho fatto un bisquit alla vaniglia come base e come top, che ha pure il vantaggio di cuocere in 15 minuti contro i 40 del pan di spagna. E poi mi son limitata a copparlo.
Ho usato per la cronaca
cosa ci serve per la torta ricotta uvetta?
125 albumi
100 zucchero
Vaniglia
80 tuorli
80 farina
20 fecola
Ho montato albumi e zucchero, unito amano tuorli e polveri setacciate. Cotto a 220 gradi per 15 minuti e poi coppato misura della torta, nel mio caso un 18 cm.
Faccio notare che coi classici tappeti i 35/25 due dischi da 18 non si coppano, ma basta usare quello intero per il top e quello sotto fare due metà, che tanto saranno tenute insieme dalla crema interna.
In questo modo evito anche sprechi perché non avendo una pasticceria, se faccio un pan di spagne e lo taglio in 5 dischi e ne uso 2, dei tre residui non so che farne….
Quindi senza nulla togliere al pan di spagna di chef Ermer, il bisquit mi pareva più facile, veloce e meno sprechi.
Veniamo al ripieno.
Anche qua chef Ermer propone una mousse a base uova montate. IO ho preferito usare solo tuorli invece di uova intere perché l’albume è solo acqua e taglia un po’ il sapore.
Ho quindi eliminato l’albume e di conseguenza ridotto anche la dose gelatina.
E ho aumentato la quota sospensioni, uvetta, ammollandola nel ruhm.
La mia versione è
60 tuorlo
130 zucchero
72 massa gelatina
300 ricotta
300 panna semimontata
Vaniglia
150 uvetta
Ho montato tuorlo e zucchero e vaniglia, unito la gelatina fusa a microonde, il formaggio ammorbidito e la panna semimontata. Infine le uvette.
Ho colato sopra al bisquit nell’anello che avevo foderato con acetato e chiuso col secondo bisquit.
E congelato.
E qua è già finita. Col bisquit che è veloce in meno di una ora e mezza la torta è in congelatore. Quindi lo definirei un dolce ultra speedy perché ho impiegato davvero poco a farlo dal momento in cui ho pesato gli ingredienti alla chiusura della torta in freezer. Poi il congelatore farà il resto.
Ma sicuramente se vi capiterà qualcuno che vi chiede un dolce con urgenza…. Beh, meglio di questo non ce ne sono.
Il giorno dopo ho rimosso l’anello, tolto acetato e spolverato zucchero a velo. Una scemenza.
E devo dire che ancora una volta la semplicità paga. Il dolce è spettacolare. Delicatissimo.
Uvetta si sposa con la ricotta. E la crema alla ricotta è wow.
Forse si potrebbe provare anche con un pizzico di cannella, ma quella va a gusto personale.
Intanto io non posso che ringraziare chef Ermer per l’idea e scusarmi per aver “stravolto” la versione trentina originale sostituendo il pan di spagna e omettendo gli albumi. Ma io sono bresciana in fondo, una qualche variante dovevo mettercela no????
E mi riprometto in futuro di provare anche una versione del Sud, a base di ricotta di pecora…. Si sa mai… il bello della cucina è che non si finisce mai di imparare. Ogni giorno un nuovo dolce e tecnica da scoprire.
E quindi buoni impasti e sorrisi e torta ricotta uvetta pure a voi!