INTRECCI SALVACENA
Allora, cosa vuol dire intrecci salvacena. Il meteo stamani mi dice che farà bello e caldo ancora fino a sabato, poi crollo termico e pioggia. Quindi bisogna approfittare di questo clima in cui gli impasti non fai a tempo a voltarti che sono già raddoppiati.
Avevo visto tempo fa una foto su Google di un pane intrecciato e da una vita volevo provarlo. Solo che Google ti da la foto ma mai che ti spieghi come cavolo si fa. Mannaggia a lui.
Quindi li avevo messi in “to do list” e ci riflettevo.
Io li chiamo salvacena perché quando arrivi a sera stanco, senza idee di cosa cucinare in fretta e furia, senza voglia di star a accendere il gas x fare la pasta… beh questi li tiri fuori dal freezer e in due minuti son belli pronti come appena fatti.
Farciture. Qua si puo spaziare. So che babbo adorerebbe funghi speck brie, il mio zio amante del piccantino peperoni salsiccia, mamma invece grande classico verdure e mozzarella.
Ma siccome chi impasta sono io, e in casa ho prosciutto cotto e scamorza… si va di cotto e scamorza. Una grande accoppiata che non stanca mai.
Veniamo all’ impasto. Visto che non avevo la piu pallida idea di come fare la forma, ho deciso di usare il jolly del Maestro Fabio Franco, gruppo facebook Casa del Lievito, impasto che conosco bene.
Così da un lato non devo concentrarmi sul “come cavolo si mettono gli ingredienti, in che sequenza, e oddio si straccia, oddio si sfilaccia…” eccetera… in piu essendo che il jolly si puo fare dolce… se azzecco la formatura faccio due piccioni in un colpo. Se in futuro vorrò usare la tecnica x delle brioche farcite nutella, crema pasticcera, crema di ricotta o chissacosa… beh, capito come gira il jolly salato sarà lo stesso col joly dolce.
Partiamo.
come fare gli intrecci salvacena
Impasto, schiocco le dita ed è già al triplo. Una pacchia. Mo viene il difficlie….
Attenzione:
lo divido in 8 palle da circa 80 gr cad.
Ogni palla la stendo a quadrato
Prendo i quattro lati e partendo da metà di ogni lato andando verso il centro li taglio, ma senza arrivare al centro totale, un po’ come a fare i petali di un quadrifoglio
A sto punto metto su un “petalo” la mia farcitura e chiudo sovrapponendo il petalo speculare.
Mi resta quindi un petalo doppio farcito e due petali a lato.
Prendo i due petali laterali e li faccio in tante strisce.
Poi mi limito a sovrapporre le strisce in modo alternato, destra e sinistra, dall’alto in basso.
Piu difficlie a leggersi che farsi vi giuro.
Un consiglio. Giocate a pasta fredda. Non tenete fuori tutte le palline, ma mettete in frigo quelle che non state lavorando perché se siete lenti come me ora che finite la prima, le altre son già belle raddoppiate.
Vi giuro che la prima ci si mette un po a capire, poi si viaggia veloci, ma il caldo ti frega.
Quindi calma, pazienza, freddo e un sano Moment anti-malditesta!!!
Una volta formate tutte è una passeggiata. Lievitazione al doppio, lucidatura, cottura e poi o le mangiate al volo o le surgelate come salvacena appunto!
Sembra difficile ma non lo è e grazie al Jolly è un successo sicuro. Qualunque farcitura scegliate.
Premetto che i miei sono venuti non bellissimi, non perfetti, anzi direi decisamente un po sformati perché con il caldo (in cucina ho 32 gradi) non facevo a tempo a tirare fuori le palline dal frigo che la pasta era già molle. E non è affatto bene x gli incroci. Se le rifarò in inverno, a pasta fredda, saranno sicuramente meglio da un punto di vista estetico. Ma intanto almeno ho capito il principio e mi son divertita. Questo era lo scopo.
Salato o dolce che sia.
Quindi… buoni intrecci salvacena a tutti!
