CANTUCCI
I cantucci…. Uno dei biscotti più amati dalla mia mamy…. Perché con taaaaante mandorle.
Un biscotto della tradizione, famoso in tutto il mondo.
E su questo blog ancora non era stato proposto!!!!!! Grave lacuna che ora andiamo a colmare!
Intanto pillola storica: l’origine dei biscotti si fa risalire al biscottificio Mattei nel 1858, che per la prima volta li ha per così dire “brevettati”, ma a dir il vero si narra di un biscotto secco con le mandorle già nel 1779 in un manoscritto dell’archivio di Prato.
La loro caratteristica distintiva????? La doppia cottura e il taglio a caldo! E taaaanta frutta secca, per la gioia di mamy!
che ingredienti ci servono per i cantucci???
90 burro
Sale
Vaniglia
175 zucchero
100 uova
270 farina
3 lievito
250 mandorle grezze con la buccia
L’impasto è velocissimo: si lavora burro morbido, sale, vaniglia e zucchero con la foglia fino a ottenere una crema, si uniscono le uova e in ultimo la farina setacciata col lievito. E alla fine le mandorle, girando quel tanto che basta per farle prendere e sparpagliare bene. Consiglio: tostatele e freddatele prima di usarle… ne guadagna….
A questo punto si devono fare dei filoncini di circa 280 g e teneteli belli distanti perché in cottura si allargano.
Li spennellate con uovo intero e zucchero semolato e andate in cottura a 170 gradi circa 20 minuti.
Poi sfornate e aspettate che si freddino quel tanto che basta per toccarli.
Li mettete su un tagliere e li affettate per fare i tipici biscotti.
E li ributtate in forno a 170 gradi come prima per altri 10 minuti per tostarli e asciugarli bene. Potete anche cuocere tutti i filoni, uno o massimo due alla volta su teglia, e poi fare un giro unico di tostatura. Io infatti i filoni li cuocio uno a uno, così ho tempo per tagliarli bene e non rischio si attacchino in cottura, poi la tostatura la faccio in una unica infornata.
Mamma che buoni sono!!!!
Qua ci manca un bicchierino di Vinsanto e ci parrà di essere in vacanza in Toscana!
Vabbè vacanza o no, io sti biscotti me li sbafo, anche senza vin santo, annegati in un bel cappucino!
E voi? Che aspettate a impastarli con me?
Buoni cantucci della tradizione a tutti!