CIAMBELLA ROMAGNOLA MONOPORZIONE
Perchè ciambella romagnola e perchè monoporzione?
Allora… il rischio di far rizzare i capelli in testa a Fabio Franco e Valerio Giorgetti non lo corro, quindi mi azzardo a proporre la mia versione di ciambella romagnola.
La ciambella Romagnola di Valerio Giorgetti (Evento Casa del Lievito) è un impasto stupendo, davvero bello e buono.
Uno di quei dolci poveri, di una volta, in cui la semplicità vince su tutto.
Solo che in casa mia siamo piu abituati a formati mono, pre-divisi, così non si litiga su chi ha la fetta piu grande e soprattutto nessuno mi taglia storta la torta e mi rovina la foto! Scherzo ovvio… anche se davvero il momento del taglio è sempre critico… si taglierà, si rovinerà, la distruggerò????
Invece con le mono, ognuno la sua e via!
Allora ho pensato… se l’impasto può essere dressato a sac a poche, perché non metterlo negli stampi da tart o da tartelletta microforati???
Io adoro il microforato perché cuoce bene, da tutti i lati. E in fondo la ciambella è una via di mezzo tra un cake e una frolla….
Così ho fatto.
Pre cottura lo ho spennellato con albume e semolato, come disse il buon maestro Giorgetti.
E all’interno ho messo delle gocce di cioccolato, dosi come da ricetta.
come fare la ciambella romagnola
Come prova ho fatto mezza dose:
300 farina (io ho tagliato la 6390 petra con la 6379 per avere un 260 w e allo stesso tempo un doppio zero)
10 lievito
67 uova
62 strutto
112 zucchero
107 latte
Sale e vaniglia
120 g gocce di cioccolato
La cottura è stata 15 minuti i piccini, 17 i grandi e con queste dosi ne son venuti 8 big e 16 small.
Sono SQUISITI!
Invito chi non ha provato la ciambella a testare subito la validità della ricetta. Che come vedete è molto versatile.
E per una volta non sporca nemmeno la cucina! W la ciambella!