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MAGIC LANTERN – GREGORY DOYEN

Magic lantern… che dire…

Io sono matta, questo è sicuro.

Magic lantern

Matta perché mi son messa in testa di realizzare questo dolce di Doyen. Definirlo tremendo, assurdo, complicatissimo e oltre ogni mia capacità è poco.

Magic lantern

Ma dovevo, volevo, farlo a tutti i costi. Eh si, perché è un dolce creato in onore del capodanno cinese e oggi, 10 febbraio, sarebbe il capodanno cinese, inizio di un nuovo anno.

Magic lantern

Avevo la ricetta nel libro Sweet Concept, non completa e spiegata male, per di più con i soliti macrodosaggi da 20 entremet alla volta come fanno nelle vere pasticcerie. Per cui mi son guardata anche dei video su internet per capire come era fatta. Poi ho passato un giorno a scrivermi i dosaggi per uso domestico, a ricostruire come avrei dovuto procede e a ripetermi il mantra “devi farcela devi farcela devi farcela”.

Sul colpo ho detto “ok, impossibile”. E ho abbandonato. Ma avevo un tarlo nel cervello, la in fondo, che mi diceva “buttati, falla, prova” e così mi son lanciata. Sempre col mio manra “devi farcela”.

Magic lantern

Ed è un casino, un vero casino.

Intanto lo stampo usato è il Lady queen.

E nel SOLO INSERTO vanno ben 5 strati…. Ecco avete capito.

Non posso darvi la ricetta e poi anche se potessi dovrei fare una enciclopedia per scriverla tutta tanto che è lunga, ma ve la descrivo per farvi sorridere immaginando come ho “invocato tutti i santi” mentre la facevo.

Magic lantern

Partiamo dall’inserto:

coulis di mandarino

crema di limone

sponge red velvet ( e voi non avete idea il casino di fare uno sponge red velvet, tra aceto, colorante e bicarbonato!!!!) non so se ero più terrorizzata dal rosso ovunque, dalla reazione aceto/bicarbonato o dalla doppia montata tuorli da un lato e albumi dall’altro. Fatto sta che solo per pulire questo ho impiegato una ora buona….

Magic lantern

Sempre nell’inserto il quarto strato è un coulis di lampone

E di nuovo sponge red velvet.

Ecco, cinque strati i un misero inserto. Ah, per la cronaca, lo sponge va pure inzuppato in una bagna alla ciliegia, giusto per lavorare un po’ di più….

Ma chi me lo ha fatto fare????

Poi viene il corpo, una bavarese alla vaniglia, la cui lista ingredienti potrebbe entrare nel guiness dei primati….

E la base, un crumble ricostruito, ossia anche qua un doppio lavoro, fare il crumble, cuocerlo e poi riassemblarlo, cercando di azzeccare la misura dei buchi dello stampo e non fare il centro fuori posto.

Ora… io qua ero già ko…. Voi non avete idea del numero di pesate, lavandini e pavimenti che mi son fatta.

Ma chi cavolo me lo ha fatto fare????

Poi viene la glassa, doppia. A specchio rosso sulla ciambella, con strisce dorate a fare 8 spicchi.

Ecco, le strisce…le ho fatti col biberon…. Ho messo la glassa e il colorante oro in un biberon e ho usato quello per fare le linee…. Un vero casino.

Poi ci sono i decori. Giri-torta in primis. Non ne bastava uno???? No, due. A scalare. E il piccolino mi ha fatto dannare tanto sgusciava dalle mani…

Magic lantern

Sempre in cioccolato il top sopra, il disco rosso per capire, dove si appoggia la decorazione. Che deve essre fatto a misura per non cadere al centro e non coprire la torta e deve essere leggero per non schiacciare ma sufficientemente spesso da reggere i decori sopra….

Mi sono risparmiata il “catafalco” , quella specie di gabbia che contiene il mandarino, non solo perché non ci sarei mai riuscita ( e non ho problemi a ammetterlo, io sono una capra col cioccolato), ma anche perché mi pareva nascondesse la torta, che con la sua glassa rossa e oro non andava coperta. Cioè, ci ho messo ore a farla e mo’ la copro con ‘ste arabesco/gabbia per mandarini????

Magic lantern

E ancora le monete, i simboli cinesi, per i quali ho usato del banale cioccolato bianco che ho colorato a posteriori con lo spray.

Il mandarino lo ho fatto con lo stampo truffle, inserendo della bavarese alla vaniglia, e poi lo ho colorato col velvet arancio. Le foglie sono in cioccolato plastico perché ero arci- stufa di temperare cioccolato.

Ok, sono ko. Le feste a me distruggono sempre. Natale e capodanno italiani mi avevano stroncato, ma mai come questo capodanno cinese ….

Gregory Doyen è un genio, un vero chef, io non sarò mai così, ma mettersi alla prova è un gioco, una sfida, un motivo per vivacizzare le giornate.

E se vi state chiedendo dopo tutto questo lavoro come sia la torta…. Beh…. SENZA PAROLE!!!!! D-I-V-I-N-A.

Magic lantern

Da vedere le stelle. Perfetta per iniziare alla grande, alla grandiosa un nuovo anno.

I vari strati si armonizzano in maniera che non avrei creduto, lo sponge ci sta da dei e la bavarese è delicata da far spavento.

Davvero, a leggere ste accozzaglia di roba avrei pensato a uno schifo invece l’armonia regna sovrana.

A volte mi chiedo quante Redbull si beva Doyen per pensare delle figate del genere!!!!

No davvero, pazzesca.

E sapete cosa significa questo???? Che non ci si deve mai far spaventare dalle cose difficli, mai credersi incapaci, bisogna buttarsi, procedere passo dopo passo, convincersi che ce la si può fare e … vedrete che sarete ripagati dello sforzo!!!

Magic lantern

E in più, come teorizzo io con la mia baking therapy, vi giuro che non esiste modo migliore di sconfiggere noia, ansie  e malinconie…. Entri nel mondo degli ingredienti e dimentichi tutto il resto!!!!

Quindi questo dolce sarà per me il simbolo di un nuovo anno, un anno in cui non mi farò più spaventare da nulla e cercherò di mettermi sempre più alla prova per crescere e migliorare.

Anche se prima, dopo tutto ste lavoro, una pausa me la sono meritata!!!

E con questo dolce non posso che augurare BUON CAPODANNO CINESE a tutti! Che vi porti gioia, fortuna e felicità!

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