SACHER MODERNA – glassa spider

Sacher moderna, come raccontarvela…

Anche stavolta io faccio il gambero e parto a ritroso. Volevo riprovare un metodo di grassaggio. E prima ho scelto le glasse, poi in base a quelle mi sono programmata la torta. Sarò matta ma sono nella fase glasse e quindi lavoro così.

Sacher moderna

Per cui mi son fatta la torta stavolta in stampo tondo perché è più semplice, più veloce, ho tutto per fare gli inserti e riesco meglio a calcolare le dosi.

Sacher moderna

Vedete io in passato ho comprato stampi su stampi, tutti belli e diversi, dalle forme sinuose e dalla immagine accattivante. Ma ho capito che sono un po’ come i vestiti: più sono strani e originali più rischi che ti stiano male e comunque li usi una volta e poi sono “visti” e ti stancano. Lo stampo tondo invece è un po’ come il tubino nero: un evergreen, che va sempre bene, ti snellisce e ti slancia e non passa mai di moda.

Sacher moderna

Quindi stampo Universo tutta la vita!

La torta sotto la glassa è una sacher moderna realizzata con ricette varie mie e di vari chef.

come si fa Sacher moderna

Bisquit al cioccolato fondente con croccantino altrettanto fondente

Composta di albicocca e cremoso fondente come inserti

Mousse al cioccolato come corpo

Direi che la può fare chiunque una torta così, sono ricette che in giro si trovano e la sacher è un must.

Una classica torta moderna a doppio inserto.

Sacher moderna

Volete la ricetta?

si!!!!!!!!!!!!

si parte col BISCOTTO SL CIOCCOLATO

330 fondente

50 brro

150 tuorli

50 zucchero

220 albumi

100 zucchero albumi

100 farina

50 fecola

fate una doppia montata, albumi e zucchero e in una ciotola diversa tuorli e zucchero. Unire ai tuorli il cioccolato fuso col burro. Dopodichè unire i due composti e alleggerire con le polveri. Versate su un tappeto 32*32 e cuocete a 160 gradi 14 minuti. Poi vi coppate il disco di base.

Su questo mettiamo un CROCCANTE AL CIOCCOLARTO

80 cioccolato

35 corn flakes

8 olio di riso

basta fondere il cioccolato, unire l’olio e i corn flakes tritati. E lo spalmate ul disco.

base finita.

e ora?

COMPOSTA ALBICOCCA

3 pectina

46 zucchero

150 purea albicocca

130 albicocche a pezzi

succo limone

basta portare a bollore e unire il limone. E lo colate in stampo inserti.

sopra la composta va ancora un CREMOSO FONDENTE

90 latte

90panna

50 tuorli

12 zucchero

14 massa gelatina

80 fondente

fate una crema inglese e unite la gelatina, mixate col cioccolato e colate in stampo.

finito?

manca la MOUSSE

120 latte

167 fondente 60%

22 massa gelatina

200 panna semimontata

scaldate il latte, fondete la gelatina e mixate col cioccolato. Quando tutto scende sui 35 gradi unite la panna semimontata e costruite la torta.

In stampo mettete la mousse, il vostro inserto, ancora mousse e chiudete con la base.

E congelate.

abbiamo finito?

Veniamo invece alla glassa.

Cercherò di spiegarvi come ho lavorato stavolta, premesso che sto imparando da autodidatta e quindi non so se sia corretto.

Sacher moderna

Intanto uso glasse da congelamento col burro di cacao.

Poi ho coperto tutta la torta con una base scura. Tutta, lati compresi.

Ho messo al centro poi tre macchie di glassa con altri colori.

E a questo punto ho preso la spatola e ho cercato di abbozzare uno spider.

Sacher moderna

Come? Ho usato una glassa neutra ma la ho scaldata molto di più delle glasse normali. Se di solito glasso sui 35-39 gradi, beh, lo spider lo ho portato a 60.

Mi sono messa una ciotola sul tavolo per non allagare la casa e ho versato ste bollore di cosa sulla spatola, facendo cadere appunto l’eccesso nella ciotola. E con la spatola tutta piena di ste glassa calda sono passata sulla torta. E non vi dico quanto me la facevo sotto. Cavolo. 60 gradi non sono uno scherzo. Se ci vado troppo forte mi sciolgo via mezza torta.

Sacher moderna

E il risultato è da vedere. Non male, non benissimo, ma si procede sulla strada dell’imparare.

D’altro canto, nessuno nasce imparato. Io per prima. E se non provo e riprovo, non sbaglio e non riprovo, non imparerò mai no????

Poi per concludere l’esercizio vado di girotorta. Che pure su quelli devo farci la mano. Piano piano. Una torta alla volta.

E qua chiudo. Spero di esservi stata utile con i miei imparaticci.

Io sono dell’idea che si imparar da tutto, soprattutto dall’esperienza, non solo propria ma anche altrui. E quindi vi racconto cosa faccio io. E voi cosa aspettate a buttarvi nel mondo colorato delle glasse a specchio?

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