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TARALLI TROPICALI

Visto che siamo in estate è ora di dare un gusto nuovo e frizzante anche ai nostri taralli magari rendendoli tropicali che ne dite???

taralli tropicali

E così, partendo dalla ricetta del maestro Fabio Franco, ho apportato alcune modifiche e ho dato vita a un tarallo dolce nuovo e estremamente gustoso: il taralli tropicale!!!

Come tutti i taralli ha la forma a ciambellina e è estremamente friabile. Al suo interno abbiamo io nostro esubero di lievito madre per cui…. È pure un ottimo metodo per non buttare nulla.

taralli tropicali

Ma veniamo alla ricetta

cosa ci serve

266 farina 260 w

12 lievito per dolci

60 esubero

taralli tropicali

45 strutto

45 olio cocco

60 succo tropicale o un mix di puree tra mango/ananas/passion fruit

1 sale

taralli tropicali

105 zucchero bianco

Una precisazione sul succo: potete usare un succo o spremuta pronti di gusto esotico, le trovate al supermercato, oppure per un gusto più intenso fate un mix con puree surgelate. Le puree hanno il vantaggio che sono 100% frutta quindi il sapore è più deciso, mentre nei succhi già fatti raramente troviamo tutta frutta. Se partite da puree state attenti al passion che è molto acido, non mettetene più di 10/15 grammi. Per il resto andate secondo il vostro gusto e avrete ogni volta un tarallo diverso.

taralli tropicali

Io ho iniziato a sciogliere con una forchetta l’esubero nel succo di frutta. Poi ho unito in sequenza lo zucchero, l’olio di cocco, il  sale e strutto. In ultimo la farina  setacciata col lievito. Ho lavorato in planetaria col gancio per fare una palla, circa 4 minuti.

taralli tropicali

Una cosa sullo zucchero la devo dire. Io ho usato lo zucchero bianco, perché in questo modo non viene “coperto” il gusto della frutta. Tuttavia se vi piace l’idea potete sostituirlo con zucchero di canna e avrete un gusto tropicale più caramellato. Tipo l’ananas tostato sulla griglia con sopra lo zucchero di canna appunto. Non è male ma secondo me sta bene se si usa solo ananas, non un mix tropicale come ho fatto io.

Però siccome il mondo è bello perché vario e ognuno ha i suoi gusti…. Ognuno faccia come crede!

taralli tropicali

Una volta impastata e ottenuta la mia palla la ho avvolta con pellicola e messa in frigo 30 minuti. Il tempo che il glutine si rilassi e sia più facile lavorare e formare.

A questo punto ho acceso il forno a 160 gradi ventilato e ho iniziato a formare i taralli.

taralli tropicali

Ho fatto pezzature di 10/11 grammi e ho creato dei salsicciotti che ho chiuso a ciambellina. Come i taralli salati insomma.

Poi li ho passati in una ciotola con un mix di zucchero  e cocco rape. E li ho messi su teglie con carta forno.

Cottura a 160 gradi per circa 24 minuti.

taralli tropicali

Poi li fate freddare e ve li potete sbranare.

Sono davvero particolari, con un gusto frizzante esotico che a me piace un sacco. Almeno in estate ovvio…. Da buona tradizionalista non mangerei un tarallo tropicale a natale così come a agosto non mi cucinerei la mela cotta….

taralli tropicali

Quindi visto che qua siamo già a luglio inoltrato vi consiglio di provarli quanto prima.

Se non avete lievito madre e esubero relativo potete sostituire con 30 grammi di farina e 30 di acqua, senza cambiare altro, ma dovete assolutamente provarli perché taralli così nuovi e gustosi non ne trovate tanti in giro!!!!

Buoni taralli tropicali a tutti!

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