PANE BIANCO IN CASSETTA PER TOAST N. 2
Un paio di settimane fa ho pubblicato la ricetta del pane bianco in cassetta, il tipico pane da toast, che ha riscosso grandi applausi in famiglia.
Voi direste “ottimo, ricetta che vince non si cambia” ma io sono mezza malata di mente e non mi accontento mai.
E così ho deciso di riprovare a realizzare il pane bianco in cassetta per toast ma cambiando il bilanciamento della ricetta.
Lo scopo? Voglio vedere se “tiene”, se è impastabile e realizzabile anche con farine a più basso W e con una idratazione maggiore.
Vediamo quindi cosa ho fatto:
-ho cambiato la proporzione delle farine, aumentando la quota parte della farina 280 w
– ho aggiunto del latte
– ho aggiunto un pelo di acqua
– ho leggermente ridotto lo zucchero perché il latte contiene lattosio, che è anche esso uno zucchero in fondo e quindi non volevo risultasse troppo dolce il tutto.
ricetta n 2 pane bianco in cassetta per toast
La ricetta finale modificata è
300 farina 5063 petra 280 w
200 farina 102 hp 13,5% prot 330 w
80 madre
10 ldb
200 latte
90 acqua
11 sale
25 zucchero
60 burro
Come ho già detto il lievito madre lo potete usare anche in forma esubero se lo rinfrescate giornalmente e non è acido. Diversamente prima effettuate il vostro rinfresco e poi fate il pane.
Ingredienti tutti a temperatura ambiente.
Ho incordato farine e lieviti e liquidi, circa 5/6 minuti, poi ho unito il sale e in due volte zucchero e burro.
Bene.
e poi?
Fatto l’impasto lo ho fatto puntare coperto 15 minuti.
Intanto ho preparato lo stampo bello unto con staccante. Lo stampo è questo per questa dose STAMPO
Mi raccomando ungete anche il coperchio o poi fate una strage.
Passati i 15 minuti ho steso con delicatezza l’impasto a formare un rettangolo lungo come lo stampo e lo ho avvolto a girella.
Lo ho messo dentro e ho schiacciato – con parecchia forza.
Qua o ficcate bene la pasta negli angoli o poi si ritira quindi schiacciate senza pietà per ficcarlo in castigo nell’angolo.
Bene,adesso lo coprite – col coperchio o con pellicola – e lo fate arrivare al bordo.
Più bassa la temperatura e più tempo impiega. Come sempre. Potete lasciarlo a temperatura di casa ma giusto per regolarvi a 26 gradi servono circa 2 h.
Ci siamo? È a bordo?
si, è lievitato!
Bene. Adesso chiudete il coperchio e infornate.
Cottura a 170 gradi ventilato
45 minuti chiuso e 10 aperto.
Consiglio: i forni di casa cuociono in modo disomogeneo quindi dopo 23 minuti di cottura aprite il forno e girate lo stampo a 180, sempre chiuso, e proseguite la cottura altri 22 minuti.
Poi lo tirate fuori, togliete il coperchio – e se non lo avete unto qua fate un casino – e lo rimettete in forno 10 minuti.
Ci siamo.
Lo sfornate e lo fate freddare su una grata.
Bello vero?
E anche buono.
Mooolto soffice e profumato ve lo dico io.
Adesso non resta che affettarlo e conservarlo in congelatore per i futuri toast.
E voi mi direte: ma quale ricetta allora è meglio?
Vi dirò : sono valide entrambe. Questa a mio avviso risulta più soffice mentre la prima forse un pelo più compatta. Inoltre questa con più latte è forse leggermente più dolcina della prima.
Tuttavia la prima con bassa idratazione e farine leggermente più forti è di più facile lavorazione per chi è alle prime armi ed è ugualmente soffice e delicata in bocca.
Quindi se dovete scegliere sappiate che sono entrambe valide e fate la vostra scelta in base alle vostre capacità e soprattutto alle farine che avete in casa.
E buoni pane bianco in cassetta per toast a tutti!