TORTA CREMAMELE
Dopo tutte le abbuffate della vigilia e natale e capodanno ci vuole un dolcetto leggero per riprendersi, una bella torta cremamele.
Anche perché io sono distrutta. Non ho più il fisico. Questi scambi di auguri sono stancanti, ti ritrovi al 26 dicembre distrutto e con 25 lavatrici da fare e avnzi da compattare. E subito la corsa al capodanno, altro mega cenone, dove più roba hai preparato meglio è che almeno non ti abbiocchi prima della mezzanotte.
Un bel dolcetto consolatorio ci vuole proprio. Ce lo siamo meritato se siamo resistiti all’assalto del parentado e vicinato e company….
E io quando penso a qualcosa di leggero e sano e allo stesso tempo goloso lo collego alle mele… una mela al giorno dicono…
Bene allora facciamo una torta crema-mela, una banale frolla cotta in tortiera e con dentro tanta crema, mele a fette e uno strato di savoiardo inzuppato.
E’ un dolce caldo, tenero, profumato, ricorda tanto i sapori di una volta.
Il savoiardo lo potete inzuppare un po’ come volete, con amaretto, ruhm, strega, cointreau… va a gusti. Io adoro particolarmente amaretto e strega.
iniziamo la torta cremamele
Partiamo dalla frolla
260 farina
120 burro
65 velo
30 farina mandorle
Sale
Vaniglia
45 uova
Stendete e vi ricavate un disco da 24 spesso 2/3 mm con cui poi ricopriremo la tortiera. Io ho usato una tortiera in alluminio da 18 per la cronaca. Tanto per fare uno stile più rustico e antico di quello che ti fa creare uno stampo forato ( e poi uno stampo forato alto 4 cm non lo avevo, per cui non potevo far diverso). Se vi interessa la mia è questa tortiera
Il resto della pasta lo tenete da parte e ci faremo le losanghe sopra. A me ne è avanzata pure per fare delle piccole meline tipo biscottino (in foto ai piedi della torta)
A questo punto fate la crema
270 latte
60 panna
60 tuorlo
90 zucchero
Vaniglia
10 amido riso
20 maizena
E la fate riposare in frigo anche lei, non va usata calda.
Quanto al savoiardo trovate la ricetta in altri miei articoli, per cui non mi ripeto, e ne coppate un disco da 16 cm.
Veniamo alla bagna:
75 acqua
60 zucchero
30 liquore a piacere.
Ovviamente fate bollire acqua e zucchero, poi aspettate che freddi a aggiungere il liquore o va a evaporare ed è come non averlo messo.
Avete tutto pronto???
Bene componiamo.
Rivestite la tortiera e essendo che non è microforata io x scaramanzia la bucherello bene.
Metodo antico ma efficace.
Poi mettete uno strato di crema, delle mele a fette a sopra e vi adagiate il savoiardo inzuppato.
Secondo strato di crema e altre fette di mela (ah, per la cronaca, le golden vanno da dei…)
A sto punto prendete la frolla avanzata e vi fate le losanghe, le appoggiate sul top e rifinite i bordi.
Poi buttate in forno a 190 gradi per 35 minuti.
Il bello è che anche se la frolla e la crema sono ricche non rischiate che coli drammaticamente sul fondo del forno perché la tortiera è chiusa. Una cosa in meno da pulire.
Che ne dite???
Bella, facile e golosa.
Ci voleva una cosa soft e tranquilla dopo le abbuffate delle feste e in modalità “vacanza-ferie-divano-pigiama”.
Ideale per colazione e merenda, per il the o per uno spuntino.
Almeno secondo me.
E poi a voler ben vedere dopo Natale e Capodanno pure i giornali e i telegiornali fanno servizi su “ come riprendersi dalle abbuffate” e la regola è sempre “mangiare tanta frutta”.
Beh, più frutta di così…..siete d’accordo vero?????