PANI DI NATALE ATTO I – ALBERO DI PANBRIOCHE
Oggi albero di panbrioche.
Siamo a dicembre. Manca poco. Non so da voi ma da me si scatena l’inferno. Mia mamma decide di trasformarsi in una martire e inizia con gli inviti e i pranzi al 16 dicembre per continuare a sessioni cadenziate fino al 15 gennaio con San Mauro. Un delirio. E io, che non sono martire ma deficiente, le vado dietro e da adesso a chissa quando mi metterò sotto con antipasti, primi, contorni e chi più ne ha più ne metta.
E quando inviti uno non ci pensa, ma gtra le mille portate serve anche il pane. Quando ero piccola lo si comprava ed era una cosa in meno da fare. Da quando in casa c’è Otto, beh, vuoi rinunciare al lievito madre????? Ovviamnte no.
E la richiesta è sempre quella. Pani, possibilmente porzionabili, tutto burro, latte e uova. In gener basta, ma se ci si aggiunge la famiglia le richieste aumentano.
Pani porzionabili, tutto burro e uova e pure rigorosamente bianchi. Lo zio non tollera variazioni sul tema, ninte aromi, niente pesti, niente sospensioni. Solo pane bianco.
“vai a comprare un pan bauletto o una pagnottella mulino bianco” mi viene da dire, ma visto che a Natale siamo tutti più buoni – e io sto aspettando Santa Lucia a 42 anni- mi tocca accontentarli.
Ed ecco il primo pane natalizio. Ovviamente altri seguiranno.
Qua a aiutarmi nell’impresa è venuto uno stampo che avevo comprato un anno fa. Lo avevo preso per panettoni ma visto che lo scorso anno il panettone non lo sapevo fare, era rimasto in scatola. E quest’anno i panettoni li ho fatti, ma normali, tondi, quindi o lo so ora o gli faccio fare un altro anno in cantina.
come fare un albero di panbrioche
Come impasto ho usato il pane più brioche che conosco, il pane al pesto di Fabio Franco, ma senza pesto. Per renderlo bianco come la neve ho sostituito il pesto (che è al 39 % grassi) con metà dose di strutto (99% grassi) e ho tolto le sospensioni.
390 farina
78 lmadre
97 milk roux
175 uova
10 ldb
97 burro
49 strutto
8 miele
8 sale
19 zucchero
Questa è la ricettazione finale.
Lo ho fatto lievitare in massa, diviso in 12 pezzi da circa 70 g, ho fatto le mie brave palline e messe in stampo. Seconda lievitazione, doratura e decorazione con qualche seme e ci siamo. Forno.
Et voilà, il primo pane è fatto.
Anche facilmente surgelabile, oltre che porzionabile.
se vi interessa lo stampo si compra qua ALBERO
Fuori uno. Sempre grazie al mio piccolo lievito e alle grandi ricette del Maestro!
Ma non finisce qui…. Altri pani seguiranno!