BRIOCHE ALLE MANDORLE E TANTO ALTRO
Brioche alle mandorle e altro… che significa??? adesso capirete…
L’ultimo corso dello chef Valerio Barralis cui ho partecipato, pasticceria francese, è stato superlativo. Una serie di ricette spettacolari.
Oggi ho deciso di provarne una, ovviamente reinterpretandola a modo mio: la brioche alle mandorle.
Si tratta di un sofficissimo impasto brioche, in cui è incastonato un disco di crema frangipane alle mandorle. Lo chef Barralis aggiunge una gelee di frutta e decora con frutta fresca, io questo lo ho evitato. Motivo?? A parte che non amo le gelatine, ma poi se metto frutta non posso surgelarle ed essendo che la dose impasto è davvero cospicua, rischierei di far andare a male il tutto.
Ho quindi mantenuto la rema frangipane, che ho aumentato come dosaggio, mettendone circa 1 volta e mezzo la ricetta originale, è ho completato con crema pasticcera classica.
In questo modo la brioche è perfettamente surgelabile e posso permettermi di conservarla e gustrala anche in futuro.
Essendo oggetto di corso non posso lasciare la ricetta, ma potete prendere esempio per la decorazione.
Mandorle a bastoncino sul bordo della brioche che danno una nota croccante al nostro lievitato.
Il residuo lo ho ripartito in palline, che ho pirlato e messo a lievitare nei classici stampi bauletto, anche questi senza farciture, in modo da poterli conservare surgelati pure loro.
E una parte la ho intrecciata a babka, uno con crema al cioccolato e uno confettura frutti rossi.
La ricetta non è del tutto easy, non particolarmente complicata ma sicuramente lunghetta, così come lunghi sono i tempi di lievitazione.
Però ne vale la pena davvero. Solo vedere i puntini neri della vaniglia sull’impasto mi fa emozionare!
Il profumo che invade la cucina è super, e il gusto di vaniglia, di mandole e di crema è superlativo.
A chi avesse la ricetta perché ha frequentato il corso consiglio anche la versione con crema pasticcera, che è una valida alternativa alla frutta. E consiglo di non fare come me, che mi son trovata con i ritagli a dire “mo che faccio????” ma calcolare prima che stampi si hanno e decidere prima il da farsi.
E quindi ancora una volta ringrazio Chef Valerio e tutto lo staff della accademia per le stupende giornate passate in compagnia e per tutto il supporto.
Grazie!