CHIOCCIOLE FARCITE – panino rustico salvacena
Chiocciole farcite.
Ci risiamo. Ore 1920 e nessuno ha idea di cosa mettere tavola.
Fortuna che abbiamo le scorte di salvacena! Quelle specie di rustici che io faccio in mille modi diversi e che si decongelano in pochi minuti.
Calducci, golosi, completi perché farciti…. Insomma i salvacena ti … salvano sempre, come dice il nome!
E allora oggi mi son messa a farne un po’ di nuovi.
Impasto base: sempre il jolly del gran Maestro Fabio Franco.
E’ un impasto veloce, comodo, che riesce sempre e si può formare in mille modi.
ricettina chiocciole farcite
Vi ripeto per l’ennesima volta la ricetta anche se ormai sarete stufi di leggerla
474 farina
9 ldb
95 lievito madre ( se non lo avete 50% farina e 50% acqua)
213 latte
71 uova
12 miele
9 sale
95 strutto
24 zucchero
Come sempre si incordano i primi ingredienti, pi si uniscono miele e sale e infine strutto e zucchero in due volte.
E si fa triplicare in brocca. O meglio… io lo ho fatto partire e arrivare al 50% di lievitazione, poi lo ho steso su una teglia e messo a lievitare al freddo una notte. In questo modo la pasta al mattno sarà bella riposata e si stenderà con più facilità….
Comunque, che lo si faccia in one day o con una notte di nanna ….Poi si sceglie come formare.
Stavolta ho fatto le chiocciole. Molto semplici, non avevo voglia di lavorarci troppo.
Ho diviso la pasta in pezzi da 80 gr e a ciascuno ho dato una forma allungata. Non proprio rettangolare, più ovaloide direi.
Poi ho spalmato sopra al centro della ricotta, ho sparpagliato del grana grattato e dei pezzettini di salame.
Niente verdure perché quelle nei ripieni piacciono meno a noi, ma potevano starci come dei peperoni o simili a occhio.
Ho arrotolato a salsicciotto dal lato lungo e ottenuto un bel biscione, anzi, 12 biscioni come erano i pezzi che mi ero fatta.
E li ho avvolti su loro stessi, lasciando un po’ di spazio tra le “spire” per la lievitazione.
Li ho messi su teglia con carta forno e fatti lievitare al doppio. Poi, siccome non volevo che mi si espandessero tipo serpenti cobra ingozzati stesi al sole, gli ho messo intorno un cerchio di acciaio da 10 cm ( lo trovate qua ANELLO) per contenere lo sviluppo.
A fine lievitazione ho spennellato con tuorlo e latte al 50% e spolverato dei semi di chia sopra. So già che la trovata dei semi piacerà poco ma sono così coreografici….e poi chi impasta sono io quindi molto poco democraticamente decido io!
Cottura a 170 gradi fino a colorazione.
Non ci vuole molto ma ovviamente dipende dal forno e da quante teglie cuocete. E mettendoci l’amello sono cresciuti bene, contenuti in larghezza e belli alti, sofficiosi come non mai!
Poi li fate freddare e sono già pronti.
Salvacena preparati per le scorte di casa. Scorte??? MMMM…. Qua mi sa che spariscono in un battibaleno, così buoni che sono….perfetti anche come panini !
E voi che aspettate a provarli???
Con o senza lievito madre sono un sicuro successo. Parola di …. Fabio Franco in questo caso!!! ( che tra parentesi ringrazio sempre: grazie Maestro!)
E quindi … buoni impasti a tutti!