FOCACCIA MUFFIN CON LIEVITO MADRE – idee per cena
Focaccia muffin che idea…
Ieri stavo facendo colazione con una fetta di focaccia dolce di Camporomano alle pere e pensavo che ste prefermento che c’era dentro, idratato al 75% , le dava una aroma spettacolare.
Contemporaneamente avevo davanti a me la brocca di Otto, il semisolido, che stava facendo la sua colazione mattutina. E ho pensato “toh, guarda, pure Otto è idratato al 75%!”
Allora il cervello ha iniziato a girare… sarò che il caffe era entrato in circolo, ma ho fatto 2+2. Se il prefermento è al 75% e Otto è al 75% perché non fare una focaccia con l’esubero???
In fondo il prefermento ha 24 ore di vita, Otto e il suo esubero sono a 24 mesi… come stagionatura vince!!!
Dovevo provare.
Anche perché la focaccia soffice di Fabio Franco (corso Le tra focacce) è di un buono da far paura.
Ora, visto che la versione dolce la avevo ancora in bocca, ho deciso di passare a quella salata per fare la prova. E visto che sono un tipo “a-variato” e non mi piace ripetermi, ho deciso di cambiare tipo di teglia. Così facevo una doppia prova.
Infatti quando si mette in tavola una teglia, rotonda o quadrata che sia, la gente inizia a “chi la taglia?”, o “ “ a me ne hai data di meno” o “ Hai tagliato storto”… insomma la divisione delle parti è sempre un punto critico. E anche per surgelare (io sono single, molto lo surgelo) se una cosa è già porzionata o formato mono… beh, preferisco.
Quindi ho fatto il mio impasto della focaccia, bello soffice e setoso come tutti quelli del Maestro. Lo ho fatto riposare sul tavolo e lo ho diviso in …. Palline da 60 g circa.
Sì, avete capito. Mini palline.
Di queste una parte le ho sfogliate a strutto, come Fabio Franco comanda, e le altre con pesto verde o pesto di pomodoro. Tanto ormai il Boss sa che io le sue ricette alla lettera proprio non ce la faccio a eseguirle, ormai si sarà comprato un maglione con tutte le volte che gli faccio venire i brividi lungo la schiena.
E li ho messi a lievitare nello stampo muffin. Muffin focaccia.
Poi ho proceduto come da canoni. Partita la lievitazione ho fatto i buchi con le dita e spennellato con emulsione olio strutto, ho concluso la lievitazione e cotto.
Ma in questo modo sono venuti dei bocconcini mignon, degli amori di focaccini, diversi dai soliti (le focaccine anche piccole di solito sono schiacciate e larghe tipo crostatina no???) così sono piu moderni…
Delle tra versioni, basic, pesto e pesto rosso, non saprei dire cosa è meglio. Io adoro il pomodoro, e la prossima volta magari ci ficco anche un pomodorino on the top, ma devo dire che anche le altre spingono….
Io li trovo perfetti, sia per un buffet, tutti belli, su un vassoio, così ognuno acchiappa il suo senza problemi di affettaggio, sia per uno spuntino, sia per una cena all’ultimo minuto (se li congelate poi li tirate fuori uno alla volta dal freezer, un minuto di micronde e la cena è in tavola! – fenomeno tipico in casa mia dove alle 1930 scatta la domanda: cosa mangiamo? E i rustici ti salvano sempre)
Quanto al test utilizzo esubero…. Beh, non male direi. Il sapore è buono. Poi ovvio, pesti vari e rosmarino un po coprono il “gusto” del lievito invecchiato, ma … direi che Otto se la è cavata alla grande. Non è affatto acido come temevo. Cosa anche ovvia perché il mio lievito è un ingordo che sbafa tutti i giorni, e comunque per la cronaca, per fare la focaccia servivano oltre 300 gr di preimpasto, quindi il mio esubero ho dovuto rinfrescarlo x raddoppiarne la quantità.
Quindi, se anche voi avete esubero che cresce e volete fare una cosa diversa… beh… questa può essere una soluzione. Formato muffin, formato teglia che sia… una volta impastato ci fate quello che desiderate, come forma e farcitura!
E ancora una volta bisogna dire grazie Fabio Franco e grazie Semisolido!
