SANTA – gluten free torta moderna
Santa…santo Natale…Io odio il Natale.
Detesto la corsa spasmodica al regalo non desiderato ma che tutti pensano sia obbligatorio fare.
Detesto i messaggi di auguri da gente che sparisce per 365 giorni e poi appare con una vignetta scema. Una volta si facevano i biglietti, poi siamo passati agli sms, adesso siamo ridotti a vignette inoltrate a oltranza.
Detesto la invasione dei parenti in casa alle feste.
Non posso sopportare i pranzi che si prolungano fino a notte, tanto che non senti più le gambe sotto il tavolo e quasi quasi resti li seduto fino alla colazione del giorno dopo.
Detesto tutti gli addobbi e le lucine che ti inondano la casa e sono da spolverare per tutto un mese e servono solo a finanziare la enel e intasare il poco spazio e superfici di appoggio disponibili.
E non mi piace che la idea del Natale sia associata a un vecchio barbuto col sacco dei regali. Solo per il sacco di regali si dimenticano tutti che in realtà Natale sarebbe un bimbo povero che nasce in una capanna. Invece il sacco di regali trionfa e il vecchio uomo con la barba ha la meglio sul bambinello povero in fasce. Ci avete mai fatto caso che pure nelle palle di vetro con la neve non si vede mai una natività ma solo renne e pupazzi e babbi????
Eppure ci sono cascata pure io. Ho ceduto al fascino dell’”uomo in rosso”. E ho creato il mio dolce di Natale sulla figura del Babbo più famoso che ci sia.
Questo dolce me lo sono iniziato a immaginare ancora a inizio novembre. Io infatti non faccio a tempo a far finire halloween che scatto a pensare al Natale. E me lo sono composto nella testa piano piano, passo dopo passo.
Prima ho pensato a un abbozzo di forma, poi ho scelto le ricette, poi ho strutturato la composizione, poi ho deciso lo stampo…. Insomma uno step by step.
E avrei tanto voluto farlo davvero bello, ma ahime io non sono una chef e ho una casa e cucina normalissima, quindi quello che nella mia testa doveva essere un capolavoro è uscito quello che è. Un mezzo obbrobio. Ma ci ho messo anima e cuore e questo conta.
Santa. Così lo ho chiamato, con la scarsa fantasia che mi contraddistingue.
E come potete intuire è un Babbo Natale. D’altronde fare un Gesù bambino sarebbe stato ancora più difficile po?
Come stampo ho usato la ciambella Lady queen, perché nella mia testa la ghirlanda è simbolo del Natale e dell’avvento.
Le ricette sono di Valerio Barralis, nello specifico la torta Fraisier.
Come è fatta?
come è fatto Santa
Un corpo di crema diplomatica alla vaniglia delicatissima
Inserto doppio strato di gelee di fragole e curd al pistacchio
Base trocadero al pistacchio e croccantino al pralinato sempre di pistacchio
Perché tra tutti i dolci del mondo proprio questo?
Perché è un dolce delicato, perfetto dopo una abbuffata.
Fragole e diplomatica piacciono sempre a grandi e piccini. E il pistacchio credo sia l’unico frutto secco che piace anche a chi di solito dice di detestare la frutta secca. Quindi era adatto a tutti.
Per di più è gluten free, e quindi perfetto per tutta la famiglia, in cui qualcuno intollerante c’è.
Quindi mi sono scritta le ricette, ricalibrando le dosi per lo stampo e considerando che sul top volevo mettere dei finti spuntoni fatti nello stampo russian tale, sempre di diplomatica.
La glassa è ovviamente rossa, come il vestito di Babbo Natale, e la ho fatta col burro di cacao in modo da renderla congelabile.
Mica crederete che col delirio dei preparativi pre pranzo io mi metta a glassare torte vero??? Questo dolce lo ho fatto in anticipo e congelato. Non avrei mai potuto altrimenti farlo.
Poi con il cioccolato ho fatto un girotorta per fare la cintura del Babbo. Pietoso, come tutti i miei giri, ma sto imparando. E la fibbia invece la ho fatta a mano, in cioccolato plastico colorato con un mix di giallo uovo e giallo limone copiando immagini di internet. Forse è la unica cosa carina.
Sul top ho appoggiato come dicevo degli spuntoni di diplomatica fatti nei russian tale e colorati con lo spray velvet bianco. Solo che siccome sarebbero caduti dalla ciambella, mi è toccato fargli una base d’appoggio in cioccolato bianco. Mezza storta, lo ammetto, ma voglio vedere voi a centrare il centro esatto col coppa pasta. Tutto questo lo ho spruzzato con lo stadust per dargli luce.
E ecco il mio Santa.
Esteticamente non sarà il massimo, ma sulla bontà non si discute. Si, forse pistacchio fragola e vaniglia non sono tipicamente natalizi, ma che volete fare? Se metti il cioccolato poi non piace a qualcuno, la frutta secca è un campo minato, croccantini piacciono a pochi, le arance non a tutti…. Insomma quando a tavola ci sono 20 persone con 20 gusti diversi trovare un dolce che metta tutti d’accordo e sia pure senza glutine non è uno scherzo. Questa era perfetta.
E poi almeno un po’ natalizio lo è. Sarà anche bruttino, ma se non fa Natale un Babbo Natale….
E con questo dolce colgo l’occasione per augurare a tutti un buon 25 dicembre in allegria.
Non importa se siate chef, se siate casalinghe disperate come me, se siate semplicemente golosi e vi divertiate a leggere le mie avventure. A tutti voi auguro un Sereno Natale in compagnia dei vostri cari.
Vi augurio di impastare e sorridere, perché quando si impasta per qualcuno come avviene in occasione delle feste tutto acquista un sapore più dolce, dato dall’amore che ci mettiamo. Non conta il risultato (per fortuna!!!!), conta il cuore con cui lo facciamo.
Un buon Natale a tutti!