TART FRAGOLA CIOCCOLATO BIANCO
In queste “splendide “ giornate dal clima tipicamente invernale io insisto a pensare e progettare dolci estivi, come questa tart fragola cioccolato bianco, nella speranza che finalmente arrivi il caldo.
E questa ne è un esempio. Una delicata tart alla fragola e cioccolato bianco, fattibile da chiunque, anche poco esperto.
Si realizza velocemente con poche preparazioni e vi garantisco che piacerà a tutti.
E’ composta da un guscio di frolla alle mandorle con polvere di fragola, un sottile strato di composta di fragole, un frangipane alle mandorle e un top di creme namelake rispettivamente al cioccolato bianco e alla fragola.
si comincia!
Partiamo quindi dalla FROLLA ALLA FRAGOLA
188 farina
13 polvere fragola
2 colorante rosso
1 sale
67 velo
90 burro
37 uova
Sabbiate farina, polvere di fragola, colorante, sale e burro, poi unite velo e uova. Stendete a 3 mm, freddate e vi rivestite il ring. Cottura su tappeto forato a 160 gradi per 18 minuti. Questa dose è come vedete a occio abbondante per un ring solo, ma col resto potete fare dei frollini da mangiare da soli o da usare per decorare la tart una volta finita. Cottura dei frollini sempre 160 gradi su tappeto forato per 13/14 minuti.
Una volta cotta stendiamo sul fondo un sottile strato di confettura di fragole, circa 100 grammi, , poi vi dressiamo un FRANGIPANE ALLA MANDORLA
50 burro
51 zucchero
50 farina mandorle
51 uova
15 maizena
E cuociamo a 160 gradi circa 18 minuti. La dose di frangipane la mettete tutta.
Bene, ora abbiamo finito la base. Tocca alle creme.
Premetto che le creme andrebbero realizzate prima e fatte riposare un 6/8 ore per essere montate.
NAMELAKA AL CIOCCOLATO BIANCO
cosa ci serve?
50 latte
9 massa gelatina
100 cioccolato bianco
100 panna
NAMELAKA FRAGOLA
45 purea
5 glucosio
10 massa gelatina
50 cioccolato bianco
150 panna
Il procedimento è il medesimo: scaldate latte ( o purea e glucosio) a circa 60 gradi, fondete la gelatina, mixate col cioccolato e unite la panna fredda liquida sempre mixando. E fate cristallizzare una notte in frigo prima di montare con la frusta.
Per il dressaggio usate due bocchette diverse, una liscia e una rigata. La misura cambia poco, basta che facciate ciuffi circa della stessa dimensione.
E ecco finita la vostra tart. Ha di pregio che potete farla con calma, quando avete tempo: la base cotta si conserva in freezer e le creme anche in frigo un paio di giorni, per assemblare quando avete tempo. Non è un lievitato in cui quando il lievito chiama dovete correre…. Qua se non avete voglia di finirla subito potete fare con calma.
Altro vantaggio è fresca, con tante creme tra il frangipane e le namelake, ma allo stesso tempo con parecchie componenti masticabili, cosa che non dispiace mai.
E’ fresca e stiva e potete anche decorare con fragole fresche se la cosa vi va a genio.
Insomma una tart tutta da provare non credete?
Buone tart alla fragola e cioccolato bianco a tutti quindi!”
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