CENTROTAVOLA DI PANE TRICOLORE
Come fare un centrotavola di pane tricolore??? adesso vediamo…
Ore 730 di mattina .
“Maria Francesca, mi raccomando, oggi non fare nulla perché a mezzogiorno si va a tavola che oggi pomeriggio andiamo a Milano a vedere la mostra!”
”Ok mamma, cercherò di non distruggere la cucina come mio solito. Vedrai che alle 12 sono pronta!”
Ok, ho qualche ora… considerato che devo ancora leggere la posta, guardare face book, preparare il bucato, pettinare le micie e fare le pulizie… di tempo ne ho… anche perché il bello dei lievitati è che mentre loro lievitano – e lo fanno da soli- tu puoi fare altro.
Allora vai di un bel centrotavola di pane. Colorato. Perché oggi vado alla mostra di Van Gogh (almeno mezza giornata fuori da Brescia,evvai!!!) e ho voglia di colore.
Primo step: scelta impasto. Voglio riprovare la brioche salata al pesto versione senza pesto, che mi era piaciuta. Vediamo se regge la colorazione….
Secondo step: scelta colori. Direi tre per non far troppo casino. In fondo alle 12 deve esser tutto pulito. Zucca gialla, verde spinacio e viola carota. Tutti in polvere.
Terzo step: scelta forma… e no, quella la penso mentre impasto…ho una mezza idea…
Ok si parte. L’impasto della brioche al pesto è nei file della Casa del lievito. Mi sono ricalcolata le dosi con excel, ho tolto i pinoli e al posto del pesto ho messo metà dose in strutto. (perché lo strutto ha il doppio dei grassi del pesto), in modo da fare una base neutra.
Milk Roux fatto, lievito bello arzillo, ci siamo. Impasto top come tutti quelli del Maestro. Non avevo dubbi. Il Gran Maestro non tradisce mai.
E una volta finito lo divido in parti: 1/5 lo faccio verde, 1/5 viola e 3/5 giallo. Come??? Ovviamente ributtandoli in macchina con un po di polvere di verdura sciolta in acqua. Sarebbe stato meglio fare tre impasti e colorare in origine, ma come sapete non ho tempo.
Lievitazione al doppio. Divisi ovviamente.
A questo punto ho preso l’impasto verde e quello viola e li ho stesi in due cerchi di 24 cm.
L’impasto alla zucca, che era il triplo, lo ho diviso in 3 parti e ho steso pure loro in 3 cerchi. In totale quindi avevo 5 cerchi: 3 gialli, 1 verde e 1 viola.
E li ho impilati a mo torre Pisa, alternando i colori: giallo, verde, giallo, viola, giallo.
Ho fatto 8 spicchi, partendo dal centro e senza arrivare al bordo.
E ho tirato in esterno le punte in maniera obliqua. In questo modo i colori venivano sfaccettati.
Una cosa facile nel complesso e veloce.
Lievitato al doppio e dritto in forno a 170 gradi, 30 minuti circa.
“Maria Francesca, sono quasi le 1130, dove sei finita????”
“Eccomi mamy, ci sono… ah, per la cronaca, ho fatto l’ennesimo centrotavola di pane”
“Ancora?????”
“Si mamy ma è del Maestro Fabio Franco e con il mio piccolo lievito Otto!!!! ”
“Ah allora sarà di sicuro buonissimo!!! Bene bene, e giusto in tempo per l’ora di pranzo! Bisogna proprio ringraziarlo questo Maestro Fabio Franco!!! “
Eh si, bisogna proprio ringraziarlo… il pane al pesto -senza pesto- è buono da paura, lavorarlo è un piacere, si presta a mille forme… ed è pure veloce da fare!
Ancora una volta grazie a un lievitato del Boss ho passato una stupenda mattina in cucina tra i colori… giusto in tema alla giornata! E ora vi saluto ma come ho detto, per una volta, vado a divertirmi! Anche senza fornelli!!!
Buon centrotavola di pane tricolore a tutti!
TI POTREBBE INTERESSARE
panbrioche dolce salato