EARL GREY E CARAMELLO BUNDT
Come mai un bundt così strano, all’earl grey e caramello?
ve lo spiego io…Qua viene l’autunno e, la sera, quando inzia il buio, inizia a venirmi quella voglia di te caldo, il classico the delle cinque inglese, da sorseggiare seduti (quando mai????) e soprattutto in compagnia.
Allora visto che proprio per una brodaglia calda ancora non abbiamo la temperatura giusta (in fondo ci sono 20 gradi…) ho deciso di mettere il the nella torta.
E nasce il cake all’earl gray, perché il the inglese per antonomasia è l’earl grey.
E tra parentesi sta benone col caramello, anzi, col cioccolato al caramello, che adoro, e le nocciole, quindi direi che per me è una vera goduria.
Stavolta per non essere ripetitiva con le monoporzioni lo ho fatto in stampo ciambellone. Il nordic ware.
Io questi stampi li adoro. Cuociono benissimo, non attacca nulla e puoi fare un impasto schifoso ma con la loro forma elegante lo rendono un capolavoro. Hanno solo il problema del maxi formato, ma visto che questo cake è davvero buono direi che è quasi un vantaggio.
Infatti la torta si conserva benissimo anche una settimana, a temperatura ambiente in un contenitore ermetico o sacchetto ben chiuso, e ancora meglio in frigo, basta ricordarsi di riportarla a temperatura umana prima di degustarla. Quindianche se grande meglio, dura di piu. Goloso come è farlo fuori non è un problema. Ma se a voi spaventa la dose ciambellone, beh, nulla vi vieta di fare le monoporzioni che io amo tanto, dimezzando la ricetta o adattandola allo stampo che avete.
Io sono Nordic ware lover… e x la cronaca questo è stampo nordic ware
come fare earl grey caramello bundt
Veniamo alla ricetta:
350 burro da rendere nocciola (e ve ne resteranno circa 280)
460 albumi
4 sale
220 zucchero a velo
215 farina
5 lievito
215 farina mandorle
12 polvere di earl grey
180 miele
Prima di tutto rendete il burro nocciola sul pentolino, lo filtrate, lo pesate e controllate che il peso sia 280 finito (circa, grammo piu o meno)
E aspettate che scenda a 50 gradi.
Poi mescolate albumi e sale e unite le polveri setacciate.
A questo punto unite il miele (scaldato leggermente per renderlo fluido) e poco alla volta. Infine il burro, anche questo poco alla volta.
Versate in stampo e cuocete a 160/165 gradi. Il tempo varia da forno a forno e da stampo a stampo, e in base allla dimensione che fate. Fate la prova stecchino, quella vale sempre.
Facile no??? Manco la planetaria serve. Una ciotola e una spatola o frusta e ci siete.
E la cucina si salva. Se notate è lo stesso metodo di impasto che si usa x i financier, quindi, se ci ragionate, vanno benone sia maxi che in formato piccino. Io ho fatto per voi da tester e ho visto che viene divino anche grande. Ragionate con me: se piccini sono una goduria, immaginate in formato ciambellone???? Maxi- goduria!!!!
Da cotto lo bagnate con una infusione al the realizzata con
50 acqua
4 the
100 zucchero
60 liquore all’arancia (io gran marnier)
Molto semplice, bollite acqua zucchero e the, filtrate, aspettate che arrivi a 50 gradi e unite il liquore.
Copertura (e qua ci diamo una botta di vita): glassa al dulcey. Chiaro potete fare senza, è buonissimo, ma vi giuro che il dulcey col the si sposa.
170 dulcey
100 cioccolato bianco
25 olio semi
Va usata a 35 gradi, la versate in modalità random sul cake. Se vi piace potete farne di più (ad esempio se fate ciambelline o tortini mini, io li immergerei tutti al 100%).
Qua non ci sono regole. Va a colata. Non servono capacità e si sporca poco, a differenza delle glasse a specchio.
E per decoro io ho messo delle nocciole e mandorle caramellate ma perché a me piacciono col caramello. Chiaro, sono opzionali. Ma vi assicuro che la nota tostata e caramellata col dulcey e il the si sposa. E viene carino. Le ho preparate e spezzettate tipo croccante, in modo da frantumarle bene. E le homesse sul cioccolato prima che freddasse.
Ok qua chiudo. Mi auguro la mia idea vi sia piaciuta. A me tantissimo: è goloso, si conserva a lungo, si può fare maxi o mini, va bene a tutte le ore del giorno ( e della notte) e ti aiuta a riabiturti all’arrivo della stagione fredda che io detesto.
E ora vado a gustarlo in compagnia di una bella tazza di Earl Grey!