NODINI ALLA ZUCCA VERY SOFT
Nodini alla zucca…Autunno chiama zucca. E se zucca chiama Francesca risponde.
Anche perché il pane alla zucca mi è sempre piaciuto, buono, soffice, colorato… io la zucca la adoro in tutte le forme, figurarsi a panino!
In casa mia però i vari pan bauletti e panoni che si vedono su instragram piacciono meno. Come avrete capito qua viaggiamo di paninetti piccoli, da surgelare e tenere “pronto all’uso” come dico io.
Ma questo pane alla zucca come lo facciamo?
Beh, base di partenza direi il classico jolly di Fabio Franco, che se si chiama jolly, un motivo lo avrà. E’ versatile, è sofficioso, viene anche se sei incapace a impastare.
Cosa ho modificato della ricetta originale??? Mo vi spiego tutto.
Farina invariata quindi 474 gr (nel mio caso 0102 Hp petra)
Lievito invariato quindi 95 grammi
Lievito birra 9 gr come da ricetta
Fin qua tutto ok quindi.
Poi però ho preso latte e uova e le ho ridotte. Ho messo un solo uovo e il resto di quantità lo ho sostituito con polpa di zucca cotta
Quindi 55 uovo e 250 zucca cotta
Sale invariato 10 grammi
Miele e zucchero li ho dimezzati perché la zucca è gia dolce di suo, quindi 12 zucchero e 6 miele
Lo strutto lo ho sostituito con olio di zucca, che avevo preso al supermercato, ma va benissimo olio di oliva buono, e ho un po ridotto la dose a 75 gr.
Quindi ricapitolando
come fare i Nodini alla zucca
474 farina
95 lievito madre
10 lievito birra
55 uova
250 zucca
12 zucchero
6 miele
10 sale
75 olio zucca
Metodo impasto come il jolly. Poi lievitazione in massa al doppio.
A sto punto viene la formatura.
Io ho tagliato dei pezzi di circa 80/90 g, ciascuna la ho arrotololata a formare un cordoncino di 45 cm.
Ho preso il cordone e ho fatto un nodo al centro, un banale nodo, poi ho chiuso le estremità del cordone sopra e sotto. Una cosa banalissima e da 2 minuti. Se non vi si allunga a 45, fatelo in due step, prima turate a 20, fate 10/15 minuti di pausa, poi riallungate. Se la pasta è tesa si ritira, ma questo lo sapete. Poverina, voi avete impastato, pulito, tagliato, pirlato, e come sempre la stressata è lei!!! Valli a capire sti impasti…
fate attenzione a chiudere bene le estremità o la pasta in lievutazione gonfia e poi vi viene l’effetto “capelli in testa al mattino”. Ne ho lasciato volutamente uno non chiuso bene, per farvi vedere l’effetto mohicano.
Comunque basta chiudere bene e non succede. Poi li mettete a lievitare su teglia o in uno stampo air plus forato a misura e attendete il raddoppio.
Pre cottura lucidate tuorlo/latte 1:1 e se vi garba mettete dei semi .
Io li ho messi, per ragioni di estetica, ma già sento le critiche tipo “mi sporcano tutta la cucina!”, o “mi finiscono nei denti” o “ne avevi proprio bisogno che a me non piacciono non sono un piccione mangia becchime”. L’arte, come sapete, è incompresa.
Bene, pane alla zucca fatto.
E’ davvero soffice, buono e si sposa secondo me coi formaggi.
Se voleste farlo dolce, consiglio di mantenere le dosi zucchero e miele come da standard (24 zucchero e 12 miele) e mettere strutto al posto dell’olio (pari peso). E ovviamente buttare dentro delle gocce di cioccolato. Vedrete che buono. Ci fate dei pangoccioli o pan bauletti alla zucca … da paura!
E ora come Cenerentola mi ritiro con le mie zucchette, anzi i miei nodini…
Nota di servizio. Per una buona riuscita ci vuole una buona zucca. Non prendete assolutamente quella già cubettata al supermercato. Sarà comoda ma fa schifo. Immangiabile, buona solo per passati e solo nel passato ci metti un kg di panna. E nemmeno quella liscia. Io uso la mantovana, quella verde, rugosa, sgrunfolosa per capirsi. Quella dura da tagliare tanto per chiarire.
E se la trovate consiglio di prenderla già tagliata a metà cosi vedete il colore della polpa interna. Piu arancio meglio è!
E buone zucche a tutti!