I MARSALINI
Questi mi fanno impazzire, giuro mi fanno impazzire: i marsalini.
Sono un minidolcetto, un tea time cake come lo chiamo io, che si trova in alcune pasticcerie bresciane. Non in tutte però.
IO lo adoro perché unisce una pasta sofficiosa come poche a una crema alcolica delicata che mi fanno morire.
E’ un dolce semplice, facile da fare, ma lo fanno davvero pochi e invece sbagliano perché è buonissimo.
Siccome di andare a comprare in pasticceria non se ne parla proprio, me li sono fatta in casa e sono usciti uno spettacolo.
Per cui vi passo la ricetta. Nel caso qualcuno voglia provare a seguire la mia strada.
come si fanno i marsalini
Ora, prima si deve fare la crema, che deve riposare.
62 marsala
62 moscato
120 zucchero
75 tuorli
12 amido riso
13 amido mais
Si cuoce come una pasticcera fino a coagulazione sulla fiamma. Volendo si può mettere tutto marsala, ma se tagliate il marsala al 50% col moscato come ho fatto io viene più delicata.
Provare per credere. Ah, se avete dei bambini la sconsiglio, perché anche se in cottura l’alcool evapora, il gusto resta, e non è che a tutti i bimbi piacciano. Semmai potete stravolgere la ricetta e fare una crema pasticcera classica. Non saranno più marsalini ma tortine alla crema. Buonissime comunque.
E per fare una crema “liscia” sostituite le dosi di alcool con latte e panna chiaramente e riducete lo zucchero, che invece qua serve perché vi è parecchio alcool.
Ma veniamo ai nostri marsalini. Io li ho fatti in stampi da briochette da 100 ml, ma si può usare il classico muffin. Solo se li avessi fatti in quello poi tutti avrebbero detto “ohhhhh, i muffin con la crema!” e non i andava di fare confusione.
Inoltre mi piaceva la forma, scanalata.
62 burro
63 zucchero
62 confettura albicocca
150 latte
88 uova
250 farina
50 fecola
8 lievito
È un banale cake a montata burro, ossia si lavora il burro morbido con zucchero e confettura, poi si uniscono uova, latte e polveri setacciate. Tutto rigorosamente a temperatura ambiente.
Poi si mette in una poche e si dressa negli stampi fino a 2/3 altezza.
Forno a 170 circa 18 minuti, ma fate la prova stecchino chiaramente.
Poi li fate freddare e li sfornate ( se usate lo stampo in silicone meglio congelare in parte o si sfasciano nello sformarli.)
Con uno scavino, un coltello, uno spallina melone o quello che avete ci fate un buco, li scalettate e riempite di rema, che avrete messo in un a poche. Occhio che la crema dopo il riposo, da fredda, va rilasciata o avrete dei maxigrumi. Datele una sbattuta a frullino.
E decorate con zucchero a velo.
Sono …. Da pasticceria! Veramente. Buoni, delicati, l’impasto è morbido ma non si lascia andare e la crea al marsala a me fa impazzire.
Anche se ripeto starebbero bene pure con una crema pasticcera non alcolica.
Non so se sia un dolce di Brescia o ci sia in tutta Italia, ma provatelo se non o conoscete!
Buoni impasti e marsalini a tutti!