MINITART PISTACCHIO FRAGOLA
Il pistacchio con la fragola è un abbinamento che adoro, specie in una minitart.
E visto che è un po’ che non mi dedico alle tart… facciamo delle belle mi nitart così mi esercito a cuocere in bianco. Sono masochista lo so…
Ma è una idea che ho visto in internet, questa minitart, e mi ispirava provare.
Solo visto che non voglio esagerare e aver avanzi per 10 giorni ne faccio appena 6. Basteranno??? Dubito… sono troppo belline e (una vota assaggiate) posso dire anche buone !
Quindi, alla luce dei fatti…. Se volete replicarle vi consiglio caldamente di farne di più… sono stratosfericamente buone!
Ma veniamo a noi… come le facciamo?
Allora, di base classica frolla per tart, cotta in bianco.
Dentro una confettura di fragole e uno sponge al pistacchio.
Top di chantilly al pistacchio e coulis di fragole.
si comincia….
Partiamo dalla frolla che deve riposare
256 farina
150 burro
97 velo
30 farina mandorle
60 uova
Sale
Prima riposa, poi rivestite i classici anellini da tart.
La cottura è a 160 gradi 15/20 minuti.
Poi si sformano e si fa una dorure, o almeno a me piace farla, con 30 g tuorli e 5 g panna. Li spennellate sul bordo e di nuovo in forno altri 5 minuti, sempre 160. Come dose di frolla è abbondante. Ne avanza. Io ho fatto solo 7 minitart e il resto la ho tenuta via, ma facendone di più riuscite a formare i gusci senza tirare la pasta 25 mila volte.
E qua ci siamo.
Se la frolla è riposata non cade.
Poi passiamo alla chantilly che deve riposare per essere montata.
160 panna
58 cioccolato bianco
25 pasta pistacchio
10 massa gelatina
Si scalda la panna, si fonde la gelatina e si mixa col cioccolato e la pasta. E si mette a cristallizzare in frigo 12h.
Ora, queste le dosi che ho usato io. Ma se volete un consiglio è talmente buona che ne farei un po’ di più. Io ho messo 30 g crema montata per tart e a posteriori avrei potuto metterne anche 50. Quindi… vi ho avvisati.
Poi facciamo anche la confettura per la tart, che pure lei deve riposare
175 purea fragole ( o se volte metà usate fragole fresche)
13 canna
5 pectina
2 massa gelatina
Succo limone
Scaldate purea con zucchero e pectina fino al bollore, poi unite succo di limone e gelatina. E via frigo.
ancora…
Ultima cosa che deve riposare: il coulis.
105 purea
7 pectina gialla
10 zucchero
18 invertito
8 massa gelatina
Succo limone
Come per la confettura portate a bollore purea zucchero, invertito e pectina, unite il succo e la massa gelatina. E ancora frigo. E già so che colerà ovunque con disgusto di tutta la mia family tradizionalista che odia le sbrodolate…
Quindi per ora le cose che devono riposare le abbiamo fatte.
Passiamo alla ultima preparazione: lo sponge
45 farina mandorle
72 velo
11maizena
37 farina pistacchio
60 albumi n1
7 tuorli n1
22 pasta pistacchio
56 albumi n2
25 zucchero
65 burro
E’ più lungo da pesare che da fare ve lo giuro.
Si montano i 56 albume (n2) con il loro zucchero, 25 g, .
Si fonde il burro.
Il resto degli ingredienti (farine mandorle e pistacchio, maizena, velo, pasta pistacchio, tuorlo e albume n1) li frullate tutti insieme.
Unite il burro fuso al mix frullato e poi alleggerite con la meringa. Lo mettete in un quadro da 20 cm e cuocete 180 gradi 20 minuti
Poi lo fate raffreddare e vi coppate i dischetti, più piccoli della tart, circa 5/6 cm. Occhio che è uno sponge molto morbido. Consiglio per copparlo di semicongelarlo o vi si rompe in mano temo.
Ma è di un buono, oltre che veloce da fare…
Bene, mo andiamo a dormire che tanto per ora non se ne fa nulla. Le creme devono riposare una notte.
montaggio…
Il giorno dopo prendiamo i nostri guscetti cotti, li riempiamo di marmellata e ci ficchiamo il disco di sponge. In questo modo resterà la confettura sul fondo e l’eccesso risalirà sui lati fino a sbrodolare fuori. No problem. Puliamo l’eccesso e lasciamo sopra solo un velo piccino.
Adesso montiamo la chantilly.
Occhio a non stra-montare. Basta avere una consistenza tipo gelato soft, morbida e dressabile.
La mettiamo in una poche con bocchetta a stella e facciamo un bel ciuffo sulla nostra tart. E qua come hodetto è talmente buona che ne farei di più.
Poi con uno scava melone leggermente scaldato sulla fiamma del gas o con uno sverniciatore, facciamo un buco al centro e ci coliamo il coulis di fragola. Sempre con una poche chiaramente.
Decoro??? Beh, a sentimento. Pistacchi interi, granelle, fragole fresche…io ho usato granella sui lati e pistacchi caramellati sul top.
Se volete caremellare i pistacchi vi consiglio lo sciroppo e metodo di canditura che ho usato per le pecan sui cupcake di ieri. Metodo pratico e indolore e efficace.
Non lo avete letto????? Ahi ahi ahi….rimediate subito!!!!
Beh, pistacchi a parte, come tart è una bomba. Fresca, delicata, pistacchio e fragole si sposano.
Io fossi in voi correrei a impastare….non sapete cosa vi perdete!
Buoni impasti e -mi raccomando, ci stanno sempre bene quando si fa un dolce – sorrisi a tutti!