GAUFFRE DI LIEGI
Le gauffre, come mai oggi queste cose???
Qua sono tutti in ferie. Solo io sono a casa a far da balia a lievito Otto e minion Kefir, a Iside e Izumi le feline, e a tenere le mie piantine.
E allora mi piace viaggiare almeno col pensiero e… con la cucina.
Oggi sono stata a Liegi, la città famosa per le gauffre.
Che io adoro. Una pasta brioche cotta tra due piastre, buone da sole e buone accompagnate da una pallina di gelato. Le gauffre…manna dal cielo insomma…
Per di più la piastra per cuocere la ho da anni. La avevo comprata alla Lidl, in una delle loro settimane del Tutto cucina. Io quando ci sono le offerte non resisto, compro la scemata di turno e poi mi dico “ e mo?????” e abbandono l’oggetto in questione in cantina. E se vi interessa la vendono uguale su amazon qua PIASTRA
E scommetto che non sono la sola a fare così….bene, oggi finalmente useremo la piastra da gauffre.
Volete viaggiare con me???
siiiii!!!!!!!!!!!!!!!!
500 farina 360w ( io ho usato la petra 6388 comunque serve una croissant forte)
8 sale
75 zucchero di canna grezzo
100 uova
200 latte
20 ldb
200 burro
Vaniglia
+ 200 zucchero perlato ( poi vi spiego)
Iniziate a incordare farina, lievito, latte, uova e zucchero. Quando la maglia è bella potete aggiungere a più riprese burro mescolato a sale e aromi (vaniglia).
Io ho usato zucchero grezzo di canna ma molte versioni prevedono l’uso dello zucchero muscovado e della cannella per dare un gusto aromatico diverso. Secondo me poi è troppo forte per cui meglio usare un canna poco raffinato.
Comunque potete fare delle prove e avere ricette diverse ogni volta.
Alla fine, dopo aver inserito tutto il burro, aggiungete lo zucchero perlato. Questo è un ingrediente tipico, lo potete comprare qua ZUCCHERO e serve a dare croccantezza alla pasta in cottura. È caratterizzante, non potete farne a meno o non avrete lo stesso risultato. E non è il classico zucchero in granella che si mette sulla glassa del panettone e delle brioche. Si chiama zucchero perlato e è diverso, resta croccante.
Lo dovete inserire piano, come fosse una sospensione, poco alla volta.
Una volta terminato ponete in una brocca unta e fate lievitare al raddoppio. A 27/28 gradi temperatura estiva di casa ci vorrà circa 2 ore.
Poi sgonfiate la pasta e fate le vostre pezzature e pirlate la pasta a ottenere delle palline. Potete fare la dimensione che volete, in genere il range è 50/100 grammi. Io sono stata sui 70 grammi e ne ho ricavate 18.
Le fate riposare coperte una seconda volta, circa 30 minuti.
E poi finalmente tirate fuori la vostra piastra. Le date una bella spolverata dopo i mesi di cantina nella polvere e la scaldate bene. Io sono scaramantica e preferisco ungere bene le due piastre con una spruzzata di staccante spray.
La cottura è abbastanza facile. Si prende la pallina lievitata e la si mette al centro della griglia, si chiude il coperchio e si attende qualche minuto.
Non gurdate le lucine, il semaforo come lo definiscono sulla scatola. Iniziate a cuocere si quando la prima spia diventa verde ma poi non basatevi su diloro. E’ un continuo accendersi e spegnersi come manco l’albero di natale. I tempi sono 4 minuti a potenza 4. Almeno sulla mia piasta.
Ovviamente essendo una piastra giocattolo Lidl non sarà mai perfetta: in alcuni punti più bruciaticcia, in altri più chiara, ma vi garantisco che il gusto è spaziale.
Croccante fuori e morbido dentro. E questo risultato lo ottenete con lo zucchero perlato.
Perfette con la nutella o la vostra spalmabile preferita.
Ideali col miele e lo sciroppo d’acero.
Stupende con un ricciolo di panna o una pallina di gelato.
Insomma SUPER!!!!!
Se anche voi come me siete caduti in tentazione e vi siete comprati la piastra alla Lidl o in qualche altro discount…. Beh, è ora che la tiriate fuori, le diate una spolverata e sotto con le gauffre.
E vedrete che come me vi parrà di viaggiare col pensiero e i fornelli.
Troppo buone!!!!!
Buone gauffre a tutti!