ANTIPASTI – FINANCER SALATI
Se mi conoscete e mi seguite da un po’ avrete capito che io amo i financier, anche in versione salati. Sono un dolcetto piccino, un piccolo peccato di gola, facilissimo da fare. Viene SEMPRE!!! Ci riuscirebbe pure un imbranato a farli e non servono attrezzi strani, bastano una ciotola e una frusta. E si possono fare di mille gusti e formati.
Io li ho fatti a cuore, a stella, a ciambella, ovali, con tutti i tipi di frutta secca del mondo, glassati e non. Ma sempre dolci.
Una volta ho fatto pure un cake in stampo nordic ware metodo financier ( che buono che era….cercate l’articolo cake al the metodo financier!!!!)
Adesso è la volta di farli salati. Perfetti per natale no?
La ricetta è del grande Montersino, una garanzia.
E come sempre dove c’è Montersino appaiono però ingredienti starni: maltitolo e inulina.
Ma non fatevi spaventare…. Vi metto i link a amazon e li potete acquistare facilmente.
Il maltitolo è un polialcol, un sostituto dello zucchero che consente di dolcificare in maniera ridotta rispetto al saccarosio e si usa quindi per le preparazioni salate.
L’inulina è un oligosaccaride vegetale (viene dalla cicoria) che permette di migliorare il sapore dei cibi ed è usata spesso anche nel gelato.
Veniamo alla ricetta.
come fare i financier salati
Io ho fatto dosi mega, per fare una grande scelta. Infatti faccio un unico impasto e poi creo aromatizzazioni diverse con una crema di copertura. Voi ovviamente potete fare le dosi che volete. Ma preciso che è tutto surgelabile, si può fare in anticipo e si decongela quando serve e solo quello che serve, tanto che io li faccio per due pranzi in due giorni distinti con una sola infornata.
120 farina
121 farina mandorle
120 inulina link inulina
3 lievito
60 maltitolo link maltitolo
120 grana
40 latte in polvere
8 sale
20 miele acacia o millefiori
320 albumi
18 burro fuso
Il procedimento è banale: si mescolano tutte le polveri, poi si uniscono gli albumi a temperatura ambienete e infine il burro fuso mescolato col miele alla temperatura di 35/40 gradi.
Si fa riposare qualche ora in frigo e poi si dressa negli stampi.
Io come stampi ne ho usati parecchi perché avevo fatto tanto impasto
Stelline a questo link stelline
Alberelli link pino
cuori a questo link cuori medi
Si dressa fino a 2/3 stampo e si cuoce 170 gradi per 15/20 minuti.
Si fa freddare e si sforma.
A questo punto si possono lasciare così, naturali, oppure personalizzare con creme diverse. Io mi sono limitata a carciofi oppure olive, ma ci stanno benone salmone, gamberetti, tonno, tartufo, formaggi…. Chi più ne ha più ne metta.
La crema si fa a occhio: Philadelphia o formaggio spalmabile lavorato con del pesto o una salsa (nel mio caso pesto di carciofi e battuto di olive) fino a consistenza. Se volete colante lo tenete più molle, se volete dressarlo a sac a poche più denso. Ma questo ci arrivate da soli.
Sconsiglio la ricotta. Troppo sciapa e molle. Meglio gli spalmabili o se volete mascarpone.
Carini no????
E vi giuro che sono buoni da paura. Molto snob perché a base di frutta secca e soprattutto col loro nome francese “financier”!
E per una volta non sono manco andata in panico a farli. Sono troppo facili per farsi venire attacchi di ansia da “mi riuscirà o non mi riuscirà”?. E pure la cucina sorride felice: una ciotola e zero sporcacciamenti. Una pacchia direi.
E quindi W i financier, dolci e salati che siano!