PANE RITAGLIO
A furia di fare paste croissant salate e salatini di sfoglia mi sono ritrovata con un freezer pieno di pezzi di ritaglio, e allora urge farci qualcosa come un pane.
Eh si, perché i ritagli mica li buttavo… li ho “collezionati” in un contenitore e congelati man mano.
Ma adesso il freezer chiama soccorso, qua o ci faccio qualcosa o esplode lui.
Allora ho copiato l’idea del “monkey bread” di Antonio Bachour.
Solo lui fa in versione dolce, io ovviamente salato, essendo ritagli di paste salate.
Come si fa???
Ah beh, semplice. Decongelo i miei ritagli, li taglio in pezzettini, li mescolo con altri ingredienti e li metto in uno stampo imburrato a lievitare.
Bachour per la versione dolce usa gocce di cioccolato e granelle.
Io per la versione salata mi sono arrangiata come mi veniva a sentimento, ossia ho diviso in due parti il tutto e mischiato con
- Pesto verde, pinoli, formaggio grattugiato
- pesto ricotta e noci, pomodorini sottolio, formaggio grattugiato
E ho messo in stampi da plumcake imburrati. Per la cronaca 550 grammi di ritagli misti + 100 pesto + 50 formaggio grattato + 50 sospensioni ( pinoli o pomodori). Un “paciugo” come lo chiamo io.
Lievitazione come fosse un impasto normale, a 25 gradi un paio di orette.
Lucidatura con uovo e via in forno a 200 gradi fino cottura, circa 18/20 minuti.
Risultato??? Non male per essere scarti!
Anzi! Beh, in fondo era prevedibile…. Se la base era buona, l’insieme non può che essere uguale, solo privo della forma originaria.
E adesso il freezer è libero ( si fa per dire chiaramente…. qua non è mai vuoto!) e soprattutto ho capito che anche gli scarti possono essere preziosi, per la serie “non si butta nulla in cucina!”
Buoni pane ritaglio a tutti!