PINE FOREST – Gregory Doyen
Pine forest, oggi va cosi.
Avete presente i gioielli? Più sono piccoli e più sono preziosi.
Ecco, oggi ho provato per voi un dolce di Gregory Doyen che rispetta questa regola.
Misura soli 14 cm. Ma come ho già detto in altri articoli la cosa è un po’ naturale… piu vai a nord e più le torte si stringono…
Nel nord europa siamo sui 14-16 cm, nel nord Italia lo standard è 18, al Sud Italia con le famiglie numerose si viaggia oltre i 20 cm…
Ebbene questa torta è un po’un gioiellino. 14 cm di puro piacere e di soprattutto, cosa che mi affascina, tantissime tecniche diverse. Per questo ho deciso di buttarmi. Se volete imparare dovete affrontare le sfide senza paura di fare cilecca.
Sapete che per farla servono almeno 6 preparazioni diverse????
Sei diverse cose da fare per soli 14 cm…. Praticamente ci lavori due giorni per finirla in un boccone…
Si ma alla fine di cose ne hai imparate un sacco, vi giuro…
come è fatto Pine forest
Come si compone?
Sono tre dischi di sponge al cioccolato (e ripeto, al cioccolato, non al cacao) di diametro 12 cm.
Intorno a questi si avvolge una striscia sempre di sponge, ma diverso, uno sponge roll al cacao, il cui bilanciamento è specifico per renderlo pieghevole.
Fantastico no???? Io sul colpo avevo pensato “che cavolata, ne fai uno solo e va bene x tutto” e invece no. La consistenza è completamente diversa… sponge che fai, uso che trovi….
Comunque a parte questo guscio di roll, tra i tre dischi si alternano stati di confit di ciliegie, chantilly al mascarpone e mousse al cioccolato.
Tre vere bombe a mano di gusto.
Il confit vabbè non ha nulla di particolare, fatto con pectina e gelatina per dargli una consistenza tipo composta ma stabile come da gelatina addensata.
La chantilly è tanta roba, il mascarpone con la sua botta di grassi rende il montaggio e la consistenza davvero top.
La mousse…. Che dire…. W il cioccolato!!!! Soffice, aerata, delicata, perfetta per la composizione!
Ma non ci si ferma qua!!!!!
Dopo aver montato ste nano scrigno di gusto, va pure decorato.
E il top rappresenta una foresta di pini.
Perfetta per il periodo di Natale no????
E come la decoriamo???
Con un po’ di chantilly avanzata, delle ciliegie sciroppate e del crumble (altra bella preparazione… te ne fai una carrettata per poi usarne due sassolini….) ma che volete, per fare capolavori bisogna esser disposti a lavorare e smazzarsi e soprattutto preparati a 50 mila lavandini da pulire!
E per concludere in bellezza appunto ci vogliono pure i pini. Ma qua gioco facile e mi affido a uno stampo della silikomart…. In fondo la attrezzatura per lavorare il cioccolato ancora non la ho, mica posso inventarmela no????
Spettacolare non trovate???
IO me ne son innamorata, prima dalla foto, poi dalla complessità e tecnica utilizzata. Mi affasciano ste cose.
Per la cronaca la ricetta la trovate sul libro “Sweet concept”, tutta in inglese ovviamente.
Ma vi giuro ne vale la pena.
Ovvio, non sto dicendovi “comprate il libro e fatela”, ma vi invito a provare a ragionare -quando fate una torta tipo questa – sui bilanciamenti diversi che possono avere preparazioni piu o meno simili (gli sponge appunto) e quanto sia affascinante il mondo della pasticceria.
Ingredienti simili ma risultati completamente diversi. Magico quasi. E vedrete cha anche i diecimila lavandini che vi troverete a fare diverranno un gioco, un divertimento, per apprendere sempre nuove tecniche e arrivare dove prima non pensavate di arrivare.
Quindi che dire??? Buoni esperimenti e buon divertimento a tutti!